Continua l’allerta per il vaiolo delle scimmie. I casi confermati sono 257 con 120 giudicati sospetti dalle autorità anche se non sono stati segnalati decessi. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità la situazione legata al vaiolo delle scimmie si sta rapidamente evolvendo, considerando che al 13 maggio il virus era stato segnalato da 23 paesi che non risultano essere endemici e quindi si rischia di “aumentare man mano che la sorveglianza si espande nei Paesi non endemici, nonché in Paesi noti per essere endemici che non hanno segnalato casi di recente”.

Virus vaiolo delle scimmie, i festival musicali come super diffusori

In Italia sono una decina i casi di vaiolo delle scimmie.

Secondo gli esperti inglesi, come riporta anche Il Messaggero, a favorire il contagio sono alcuni comportamenti a rischio e situazioni che possono favorire il contagio. In particolare, si parla dei festival musicali estivi, molto affollati che possono diventare super diffusori. Nel Regno Unito sono stati confermati 100 casi e il rischio concreto di un aumento dei casi nei prossimi giorni.

Come ha riferito il dottor Will Nutland, esperto della London School of Hygiene and Tropical Medicine, durante un’intervista al Daily Mail, c’è molta preoccupazione proprio per la diffusione del virus durante alcuni festival musicali o eventi molto popolati:

“Sussistono potenziali pericoli che potrebbero aiutare il vaiolo a espandersi ulteriormente, a cominciare dai luoghi dove avvengono contatti sessuali”.

Il riferimento, come ha poi chiarito durante un webinar che ha coinvolto la comunità LGBTQ+, è all’evento “Mighty Hoopla” che si svolgerà a Londra nei prossimi giorni.

Anche l’OMS aveva fatto riferimento a raduni di massa, festival e feste molto popolati, dove la trasmissione del virus potrebbe aumentare soprattutto se si ricollegano i casi ad attività sessuali.

Come ci si contagia

A Skytg24, Massimo Galli, professore di malattie infettive presso l’Università di Milano, aveva detto che:

“A differenza del vaiolo il vaiolo delle scimmie si contrae meno facilmente con il passaggio di saliva, ma non con lo starnuto con goccioline che vanno fino a due metri.

Un passaggio del virus avvenga tramite contatti più stretti. Si è parlato di rapporto sessuale, ma non dobbiamo pensare a un contatto sessuale genitale o anale: può bastare quello salivare”.

Altri esperti avevano parlato della possibilità di contagio anche tramite oggetti usati dalla persona malata come abiti e posate.