Dopo il covid-19 e il vaiolo delle scimmie, dalla Corea del Nord arriva l’allarme per una nuova malattia infettiva che non ha a che fare con il coronavirus ma fa temere una larga diffusione. Si tratta di un virus intestinale acuto, che si è diffuso dalla città di Haeju. Secondo l’agenzia di stampa Korean Central News Agency si tratta di un’ epidemia enterica acuta ma in questo momento non è chiaro quante persone sono realmente state colpite né il nome esatto del virus, che sicuramente interessa l’apparato gastrointestinale.

Virus intestinale acuto, l’allarme dalla Corea del Nord

In Asia non è rara la diffusione di queste malattie che solitamente si diffondono tramite acqua e cibo contaminati ma anche tramite contatto diretto. La pandemia di covid-19 oltretutto ha aggravato la situazione e aperto a nuove malattie.
L’agenzia di stampa coreana ha riportato la notizia di almeno 4,5 milioni di persone che si sono ammalate di una febbre non identificata e 73 hanno perso la vita, riconducibili al covid, dove da maggio sembra tornata nuovamente l’epidemia:

“Kim ha sottolineato la necessità di contenere la malattia il prima possibile adottando misure ben articolate per mettere in quarantena i casi sospetti al fine di bloccarne completamente la diffusione, confermando i casi attraverso esami epidemiologici e test scientifici”

Come riporta la stessa agenzia di stampa, il leader Kim Jong-un avrebbe inviato dei medicinali preparati dalla sua famiglia per aiutare i pazienti che sono stati contagiati dall’epidemia enterica acuta.

Non si esclude diffusione

Ora le autorità cercheranno di capire di che cosa si tratta nello specifico e se il nuovo virus intestinale che sta colpendo la Corea Del Nord potrebbe o meno diffondersi anche negli altri paesi, dando vita ad un’emergenza sanitaria. L’ennesima viene da dire, dopo il covid e il nuovo vaiolo delle scimmie di cui si sta parlando negli ultimi tempi.