Chi non conosce il significato del Natale? Anche da un punto di vista laico, la festività religiosa è tra le celebrazioni più belle e sentite al mondo. E sotto questo aspetto, la vigilia è forse il momento più alto di tutte le giornate natalizie che poi la seguono.

Significato della Vigilia di Natale

Sul significato letterale non c’è bisogno di dilungarsi troppo, vigilia significa giorno che precede un dato evento. A livello etimologico deriva dal latino ed ha il significato di veglia, concetto che ne è essenzialmente sinonimo, soprattutto anticamente, dove era instituita una penitenza che consisteva nel digiunare, oltre che nel non dormire.

Naturalmente, le curiosità abbondano, ma ciò che più caratterizza indubbiamente la vigilia di Natale è la sua atmosfera.

Se la festa vera e propria si celebra il 25, è innegabile che il cenone natalizio del 24 è il momento forse già alto della celebrazione. L’atmosfera serale, le luci notturne, rendono tale evento sicuramente già emozionante di quello pomeridiano del giorno dopo. E’ un po’ come per i big match (se ci passate il paragone profano), che appunto si giocano di sera, e quasi mai alla luce del sole. La vigilia, spesso, dopo cena si aprono i regali sotto l’albero, e si danno gli ultimi ritocchi al presepe in attesa della nascita del Bambin Gesù.

Del resto, l’evento cardine del Natale, ovvero la nascita di Gesù, si verifica il 24, o meglio allo scoccare della mezzanotte che porta al 25 dicembre, il nuovo giorno appena cominciato. Chiudiamo con una piccola curiosità, per coloro che festeggiano a oriente, ossia con il calendario giuliano, la festività è spostata di 13 giorni, quindi al 6 gennaio, coincidendo con la nostra epifania.