Mentre dovrebbero cambiare le regole per i viaggi Ue, alcuni paesi hanno deciso di riaprire le frontiere. Negli ultimi due anni, viaggiare è stato molto difficile a causa delle varie restrizioni, soprattutto verso i paesi extra Ue. Alcuni, anche per promuovere la ripresa del turismo, hanno deciso mano a meno di riaprire i propri confini.

I paesi che riaprono i confini dopo la pandemia

Da dicembre l’Australia ha riaperto i confini a chi possiede il visto temporaneo rilasciato dalle autorità australiane.

Per poter entrare in Australia è necessario possedere il certificato di vaccinazione completa e presentare un test negativo molecolare. Considerando che le disposizioni cambiano in base al territorio, per alcune zone i turisti potrebbero dover fare la quarantena.
La Nuova Zelanda ha deciso che dal 30 aprile 2022 riaprirà i confini anche ai turisti stranieri che sono completamente vaccinati, non ci sono ancora informazioni sui requisiti ulteriori.

Anche Singapore ha riaperto i confini dal 21 gennaio ma solo per i turisti che adottano la speciale procedura chiamata Vaccinated Travel Lane (VTL) per chi è del tutto vaccinato e che permette di evitare la quarantena. Prima di entrare a Singapore è necessario anche avere il Vaccinated Travel Pass (VTP), che deve essere richiesto su questo sito e un’assicurazione di viaggio oltre al tampone negativo da rifare una volta arrivati.

Anche la Thailandia sta riaprendo i confini gradualmente e ha adottato la procedura denominata Test&Go che dal 1 febbraio 2022 permetterà ai turisti di evitare la quarantena. Nel dettaglio i turisti dovranno avere oltre all’assicurazione sanitaria, anche il possesso dell’autorizzazione Thailand Pass e un tampone molecolare effettuato nelle 72 ore precedenti la partenza. Anche il Vietnam ha deciso di riaprire i confini con la graduale ripresa del mercato turistico ma solo per chi è in possesso di certificato di vaccinazione completa o certificato di guarigione, assicurazione, esito negativo di un tampone molecolare e acquisto di un pacchetto turistico da un’agenzia di viaggi.

Come cambiano le regole pere i viaggi Ue

Intanto, a livello europeo potrebbero cambiare molto presto le regole. Primo tra tutti potrebbero andare in pensione le mappe dei contagi dando più spazio alla situazione personale del cittadino, quindi status vaccinale o tampone negativo. Il Green pass per viaggiare in Europa resterà valido 9 mesi mentre per i test antigenici la validità diventerà di 24 ore e non più 48 ore.

Vedi anche: Viaggi Ue e Covid-19: quarantena e Green Pass, come potrebbero cambiare le regole