Ora tutti parlano della variante Omicron, ma come riconoscerla? Quali sono i sintomi e cosa dice il paziente zero che l’ha portata in Italia? Facciamo il punto della situazione.

Variante Omicron, il paziente zero

Così come per gli altri casi sudafricani in cura dalla dottoressa Coetzee, anche il paziente zero, cioè il primo ad aver contratto l’infezione ed essere stato trovato positivo in Italia, afferma di avere soltanto mal di testa e poca febbre. L’uomo è partito dal Mozambico, è passato per il Sudafrica ed è arrivato il 12 novembre in Italia atterrando a Fiumicino.

Benché comunque i sintomi siano lievi, non sappiamo quale relazione avrà il virus su soggetti considerati invece vulnerabili, ossia con patologie pregresse.

Si parla comunque di pazienti paucisintomatici, ossia quasi privi di sintomi, o comunque niente di importante, diciamo, per intenderci, meno di una normale influenza. I sintomi infatti in questo caso sarebbero cefalea, mal di testa e pochi decimi di febbre. A parlare è Giorgio Palù, presidente AIFA: “un virus con tutte queste mutazioni (32 rispetto alla versione di SarsCov2 su cui sono ‘tarati’ i vaccini ndr) potrebbe essere anche meno virulento”.

Variante Omicron, sintomi lievi

Che i sintomi siano lievi, non vuol dire abbassare la guardia, anche se, come dice Palù, essendo meno virulento, sarà anche meno contagioso. Ecco il seguito del suo intervento: “Alcuni colleghi mi stanno dicendo che questi soggetti (positivi a Omicron ndr) sono in prevalenza paucisintomatici, che non hanno sintomi come la mancanza di olfatto, hanno mal di testa, cefalea e qualche rialzo febbrile. Staremo a vedere”. 

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