I nuovi sintomi della variante Omicron, soprattutto da quando si sta parlando delle sottovarianti Omicron 4 e 5, sono cambiati e molti hanno segnalato segni diversi, che possono far sospettare di essersi contagiati. Non si tratta dei soliti sintomi come febbre, tosse, raffreddore, mal di gola, vomito e dolori addominali o quelli segnalati ultimamente come vertigini e mal d’orecchio ma di segni meno comuni.

Variante Omicron, i nuovi sintomi da non sottovalutare e insoliti come perdita dell’udito e lesioni cutanee

A due anni dall’inizio della pandemia i sintomi del covid sono cambiati con l’evolversi delle varianti.

Le linee guida sono state aggiornate e si parla di nuovi sintomi come macchie, perdita dell’udito, lesioni cutanee e persino perdita di capelli. Tra i sintomi segnalati, di cui aveva parlato anche uno studio, c’è l’orticaria e il rush cutaneo, presentato da almeno un paziente su cinque. Solitamente il disturbo scompare entro qualche giorno.

Un altro sintomo delle nuove varianti sono le macchie sulle unghie, ad esempio righe orizzontali che possono formarsi alla base delle unghie o linee bianche orizzontali che compaiono sulle unghie o ancora una macchia rossa a mezzaluna. Si tratta di un sintomo che tende a comparire nei giorni successivi al contagio e che può coinvolgere fino al 2% dei pazienti.

Il 48% ha presentato la perdita di capelli

Un altro sintomo che può sembrare inusuale ma non lo è è la perdita dei capelli, che si manifesta un mese dopo il contagio. Si tratta di un sintomo comune, tanto che è stato segnalato dal 48% dei contagiati.

La buona notizia è che i capelli poi crescono da soli senza bisogno di cure. Un’altra sensazione è la perdita dell’udito e l’acufene, sintomo che si è verificato nel 3% dei pazienti e nel caso dell’acufene fino al 4%.
Ultimamente, quando si parlava delle nuove sottovarianti Omicron 4 e 5, erano stati segnalati anche alcuni sintomi come dolore alle orecchie e vertigini.

Non mancano poi quelli più classici come naso che cola, dolori muscolari, spossatezza, stanchezza, mal di gola e dolori addominali che continuano a risultare i più segnalati.