Ormai è una certezza. La sottovariante Omicron 5 o BA.5 è molto più contagiosa e trasmissibile rispetto alla variante Omicron. Secondo gli esperti, alcune mutazioni che permettono di legarsi alle cellule umane la rendono una variante più contagiosa e i casi in Portogallo lo dimostrano. L’ultimo bollettino di domenica 5 giugno ha segnato 15mila casi ma il timore è una nuova ondata in estate a causa di Omicron 5. Secondo gli esperti, infatti, resiste al caldo e questo rappresenterebbe un punto a sfavore.

Variante Omicron 5, rischio sesta ondata, il caso di Germania e Portogallo

In Germania e Portogallo, nonostante il clima mite, negli ultimi giorni c’è stato un picco di casi a causa della variante Omicron 5 caratterizzata da un alto tasso di trasmissibilità e immunoevasione.

Dopo il boom dei casi in Sudafrica, la nuova variante è arrivata in Europa e si sta diffondendo in alcuni paesi grazie alla sua capacità di eludere i vaccini. In Portogallo, la settimana scorsa si è registrato il picco di 26mila casi, il numero più alto dallo scorso febbraio. Da maggio il paese è entrato nella sesta ondata e si pensa che fino alla fine di giugno la situazione non migliorerà.

Anche in Germania la quota di contagi è aumentata nell’ultimo mese e il paese teme una sesta ondata in autunno o prima. Stesso scenario italiano, dove la variante Omicron 5 è ancora poca diffusa, i casi registrati sono pochissimi ma vedendo cosa sta accadendo altrove è facile immaginare che entro l’autunno potrebbe arrivare una nuova ondata.

«Le varianti Omicron BA.4 e BA.5 sono molto contagiose. Questo potrebbe determinare la prossima ondata in autunno», ha scritto su Twitter il ministro della Salute tedesco Karl Lauterbach mentre Frank Ulrich Montgomery, presidente della World Medical Association ha sottolineato che il Covid-19 non è finito come dimostra l’epidemia in Portogallo.

I sintomi a cui fare attenzione

I sintomi a cui fare attenzione sono più o meno sempre gli stessi.

In particolare Omicron 5 si manifesta con mal di gola e raffreddore piuttosto che con altri sintomi che hanno caratterizzato le precedenti varianti.
Secondo l’infettivologo Massimo Galli:

“È un dato di fatto che nell’Africa australe ci siano condizioni quasi perfette perché si possano sviluppare nuove varianti, che si selezionano casualmente e, se hanno modo di prendere il sopravvento lo fanno, proprio come BA.5”

Il virologo Mauro Pistello, direttore dell’Unità di virologia dell’Azienda ospedaliera universitaria di Pisa e vicepresidente della Società italiana di microbiologia, ha rassicurato che i casi registrati in Portogallo e in Germania non rovineranno la nostra estate.