Mentre si pensa all’addio totale delle restrizioni, che potrebbe avvenire dal 15 giugno con lo stop alle mascherine al chiuso nei luoghi dove ancora non sono state tolte, si teme per una nuova ondata in autunno a causa delle nuove varianti Omicron 4 e 5 e i relativi sintomi. In Sudafrica, è in corso una nuova ondata causata da queste sottovarianti, ondata che in Europa potrebbe arrivare da settembre in poi, con l’arrivo delle temperature più fredde.

Senza restrizioni rischio innalzamento della curva dei contagi

A fare chiarezza sulle nuove varianti e la loro pericolosità, è stato Massimo Ciccozzi, direttore dell’Unità di Statistica medica ed epidemiologia molecolare del Campus Bio-medico di Roma, durante un’intervista a Il Messaggero, dove ha spiegato che continuerà a usare la mascherina in alcuni luoghi:

«Io continuerò a usare la mascherina in aereo, sui mezzi di trasporto pubblico, ovunque vi siano assembramenti.

Eliminando ogni restrizione rischiamo di arrivare a un innalzamento della curva dei contagi troppo presto, prima di avere la possibilità di distribuire, probabilmente in autunno, i vaccini tarati sulla Omicron»

Variante Omicron 5, i sintomi noti

Il professore ha spiegato che Omicron 4 e 5 hanno una maggiore capacità di eludere il vaccino. In Italia sta ancora circolando la variante Omicron 2, i contagi giornalieri sono ancora sopra i 50mila. Sulla variante Omicron 3 non si sa molto, mentre si teme per le varianti Omicron 4 e 5 che potrebbero causare una nuova ondata. In particolare, a preoccupare di più è la variante Omicron 5:

“Ha una mutazione che può eludere gli anticorpi circolanti. Vale anche per la 4. Ti puoi contagiare ed in effetti in Sudafrica le infezioni sono molte. I sintomi della malattia però sono sempre gli stessi, anche se si aggiunge un problema di vomito e di stanchezza più duratura. Comunque, se davvero in autunno avremo vaccini tarati sulla Omicron e se i sintomi si confermeranno questi, la situazione sarà gestibile.

In Sudafrica, attualmente, non ci sono molti ricoverati e questo fa ben pensare che i vaccini riescono comunque a mantenere la malattia controllata, anche se bisogna fare attenzioni alle reinfezioni. Tra i sintomi della variante Omicron 5 da considerare, figurano forte mal di gola e raffreddore, tosse, breve perdita di gusto olfatto e vomito e stanchezza che sembra caratterizzare maggiormente Omicron 5.