La variante Omicron 5 inizia a far paura. In Portogallo è in corso la sesta ondata a causa della nuova sottovariante Omicron, che è molto più contagiosa anche se non provoca una malattia più grave. La nuova variante Ba.5, si caratterizza per un alto tasso di trasmissibilità e capacità di eludere i vaccini. A causa di due mutazioni può legarsi più facilmente alle cellule umane. Ecco perché nelle ultime settimane sono aumentati i casi in Portogallo ed è anche presto per dire che siamo usciti dalla pandemia come ha spiegato anche all’Ansa il virologo Francesco Broccolo.

Variante Omicron 5, aumento dei casi in Europa e dubbi sulla gravità

La variante Omicron 5 l’8 maggio rappresentava il 18,47% dei casi in Portogallo e già a fine maggio era salita al 37%. Un aumento dei contagi a causa della variante BA.5 riguarda anche Francia e Germania, dove nelle ultime settimane sono ripresi a salire ma senza nessun allarmismo.

A tal proposito, il virologo Francesco Broccolo, dell’Università Bicocca di Milano, all’Ansa ha spiegato che:

“Sorgono dei dubbi su quanto si è detto finora, a proposito del fatto che il virus da si evolve verso un’attenuata patogenicità. L’arrivo della variante Delta ha dimostrato che questa era più patogena rispetto al virus ancestrale, poi è arrivata la Omicron BA.1, che aveva una patogenicità inferiore a quella della Delta, e adesso stiamo vedendo che BA.4 e BS.5 sono più patogene rispetto a BA.2 e hanno recuperato due mutazioni della Delta: a fronte di queste osservazioni dobbiamo dire che il virus SarsCoV2 non necessariamente si evolve per divenire un virus attenuato e non possiamo prevedere quando ciò accadrà”.

 I sintomi della variante Omicron 5 nei vaccinati e non

Per quanto riguarda i sintomi della variante Omicron 5, questa variante non è né migliore né peggiore delle altre come sottolineano gli esperti. I sintomi sono sempre gli stessi: starnuti, raffreddore, naso che cola, tosse, febbre e mal di gola.

Per i vaccinati con tre dosi sembra un raffreddore mentre nei non vaccinati può causare anche una malattia grave o una polmonite, proprio come Delta.