Si parla ormai di una quarta ondata di coronavirus a ottobre a causa della variante Delta e Delta Plus. A lanciare l’allarme, anche se con cautela, è l’Organizzazione mondiale della sanità, che non esclude un nuovo lockdown in autunno con l’imperversare delle varianti. Ma che cosa potrebbe succedere?
La proposta del lockdown per i non vaccinati
Secondo il primario di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, Matteo Bassetti, se davvero ci sarà un lockdown in autunno, questo sarà solo per i non vaccinati.
A rimetterci potrebbero quindi essere i giovani, quelli più a rischio contagio che con i ritardi di luglio potrebbero non ricevere la prima dose in tempo o comunque con ritardo rispetto a quanto sperato. Attualmente sono 20 milioni gli italiani totalmente immunizzati, una larga fetta ha fatto solo la prima dose. Il problema del lockdown ad ottobre nasce proprio da quei 16-17 milioni di italiani non vaccinati, circa il 30%, che se non si vaccineranno entro settembre rischiano di far ripartire i contagi. Per questo motivo Bassetti ha parlato di inasprire le regole per coloro che non vogliono vaccinarsi.
Il rischio della quarta ondata in autunno
Ad anticipare una possibile nuova ondata in autunno è stato Hans Kluge, direttore regionale europeo dell’OMS: “Il numero di casi è aumentato del 10% nell’ultima settimana a causa di un aumento di viaggi, assembramenti e allentamento delle restrizioni”. In sostanza sono presenti tutte le condizioni per far partire una nuova ondata, tra cui la copertura vaccinale ancora insufficiente, oltre che i maggiori contatti durante le vacanze estive.
Resta da capire se davvero chi decide di non vaccinarsi entro settembre rischia il lockdown in autunno come ipotizzato da Bassetti o alla fine le chiusure saranno generali per tutti i cittadini, sopratutto se entro la fine di settembre non si sarà raggiunta l’attesa immunità con l’80% di italiani vaccinati.
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