I sintomi della variante Delta sono differenti dalle altre varianti del Covid-19, da essi quindi è possibile capire se siamo stati contagiati da tale virus, oppure no. Andiamo quindi a scoprire quali sono.

Sintomi Variante Delta

Il virus SARS-CoV2 è tutt’altro che scongiurato, benché da noi in Italia i numeri ci dicano chiaramente che la pandemia è in netto calo, ci sono delle considerazioni da fare. La prima è che era è grande calo anche lo scorso anno in estate, poi sappiamo cosa è successo.

La seconda è che le varianti stanno diventando una piaga in altre parti del mondo e quindi è facile pensare che anche da noi a ottobre arriverà una nuova ondata, stavolta relativa alla Variante Delta. Ma quali sono i sintomi per capire se siamo stati contagiati da tale nuova variante?

In Italia per ora l’incidenza della variante in questione è del 22,7%. L’alfa è ancora la più comune con il 57,8%, mentre la gamma è presente all’11,8%. Le statistiche comunque ci dicono che anche da noi tra non molto la Delta sarà il virus dominante. Ma quali sono i sintomi di questa variante? A quanto pare tale versione del virus si dimostra molto più subdolo e pericoloso, vediamo perché.

Variante Delta, come riconoscerla

L’evoluzione del Covid proveniente dall’India si manifesta come un semplice raffreddore, quindi cefalea, mal di gola e naso che cola. Questo però è soltanto il primo stadio dell’infezione, le cose infatti si complicano quando il virus scende nei polmoni, e a quel punto la tosse aumenta e diventa quella tipica del Covid. A differenza delle altre varianti, con quella indiana non sembrano esserci le caratteristiche perdite di gusto e olfatto. Inoltre, contagia con maggior facilità, si parla di infezione completata in soli 5 secondi.

Insomma, sembra molto più complicato riuscire a distinguere questa variante rispetto alle altre, le quali davano un’importane indicazione proprio per la mancanza di gusto e olfatto che lasciava in chi ne era stato colpito.

Inoltre, la crescita progressiva della patologia, da semplice raffreddore a vera e propria insidia polmonare, la rende ancora più subdola e pericolosa.

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