La variante Delta e i contagi a causa del Covid-19 hanno colpito soprattutto le località di vacanze e le isole come Sardegna e Sicilia, che è appunto finita in zona gialla da oggi. Con il controesodo e il ritorno di milioni di italiani nelle città, i focolai ora rischiano di spostarsi.

Ritorno dalle vacanze e variante Delta, dove si rischiano i focolai

E’ il caso di Milano e della Lombardia, rimasta semi svuotata per tutto agosto e con contagi molto bassi proprio a causa degli abitanti assenti.

Come riporta Il Corriere, negli ultimi giorni sono rientrate almeno 30mila persone solo con i voli provenienti da Sardegna e Sicilia, considerati attualmente come le zone più a rischio, insieme alla Calabria.
In base ai dati, nelle ultime due settimane tutte le province della costa italiana e le località di montagna, hanno avuto un’incidenza di contagi molto superiore al passato. Ora che le località di vacanza si stanno svuotando è logico pensare che il virus tornerà a confluire nelle grandi città, soprattutto in Lombardia e Milano che da oggi torneranno ad essere densamente popolate e quindi a rischio per la circolazione della variante Delta. Come scrive il Corriere, che riporta le parole di alcuni analisti: “In questa settimana, a cavallo tra agosto e settembre, non si vedrà quasi nulla; dalla prossima, con certezza, i casi riprenderanno a crescere, forse anche in modo sostenuto; si tratta di uno sviluppo fisiologico, abbastanza scontato”.

Contagi in aumento nelle prossime settimane in città?

Per questo motivo il tracciamento rimane un’arma assolutamente fondamentale soprattutto per le prossime settimane, quando con la ripresa della scuola e dell’Università i casi potrebbero aumentare nuovamente non più nelle zone vacanziere ma nelle città. Secondo dei dati relativi al tracciamento, rispetto alla Spagna e la Francia, che durante questa estate hanno avuto un’impennata di casi, tanto da parlare già di quinta ondata, l’Italia non ha mai superato gli 8mila casi giornalieri e questo può essere un dato confortante.

Merito soprattutto della campagna vaccinale e del Green Pass.

I dati sembrano anche confermare che la maggior parte delle persone trovate positive sono quelle tornate dalle vacanze. Secondo Alessio D’Amato, l’assessore alla Sanità del Lazio. “Nel Lazio, circa l’80% dei positivi delle ultime settimane è di rientro dalle ferie trascorse al sud, Sicilia, Sardegna, ma anche in Toscana. Frutto del combinato disposto: pochi vaccini, pochi controlli”. Di fatto, ora il virus tornerà a circolare nelle città. Le prossime settimane saranno per questo fondamentali, anche alla luce del cambio colore della Sicilia e il rischio che corre la Sardegna già dalla prossima settimana.

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