La curva dei contagi dal 1 luglio è tornata a crescere anche in Italia. Ciò significa che stanno aumentando i positivi. Un segnale molto chiaro che fa capire come la variante Delta stia correndo, anche se al momento non è possibile fare stime. Nonostante tutto secondo gli esperti anche il nostro paese potrebbe seguire l’Inghilterra con l’escalation di casi nel giro di qualche settimana.

Aumento dei contagi, si tema lo stop alla frenata dei casi

Il ministro della Salute Speranza ha chiarito che bisogna essere consapevoli e fare molta attenzione.

I vaccini ci salvano dalle forme gravi nonostante uno studio israeliano sembri confermare che con questa variante il vaccino Pfizer sembra essere un pò meno efficace. Grazie ai vaccini, dicono gli esperti, non si finisce però in ospedale e si evita la forma grave della malattia. Il caso della Gran Bretagna è emblematico;  nonostante il numero alto di contagiati i posti letto nelle terapie intensive sono fortemente ridotti.

Ma chi rischia di più secondo gli esperti? Nel prossimo autunno, quando sicuramente risaliranno i contagi, a rischio ci sono gli over 60 non vaccinati come ha fatto notare il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri: “Queste persone corrono un rischio per loro stessi, non solo per la società. Il rischio è che avremo i bambini più piccoli non vaccinabili, perché non c’è un vaccino per loro, poi avremo una fascia di persone sopra i 60 che non si è vaccinata”.

Le province dove risultano più casi di variante Delta

Ma dove sono le province che rischiano di più e sono osservate speciali? Come detto, ormai la variante Delta sta diventando dominante e già ad agosto dovrebbe rappresentare il ceppo più diffuso. Al momento, sono 5 le province italiane da monitorare: Napoli, Lodi, Verona, Caltanissetta e Ascoli Piceno. Le province che hanno un’incidenza maggiore di 10 casi a settimana per 100.000 abitanti sono: Cosenza, Caltanissetta, La Spezia, Caserta, Belluno, Ascoli Piceno, Lodi, Napoli, Verona, Grosseto,Lecce, Sassari, Rimini e Bolzano.

In queste province si è registrato un trend in crescita a causa di alcuni focolai. Anche in Lombardia, la variante Delta potrebbe essere dominante tra un paio di settimane. Per quanto riguarda l’Europa invece, secondo l’ECDC-Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie sono il Belgio, Danimarca, Finlandia, Grecia, Irlanda, Norvegia, Portogallo, Regno Unito e Spagna, i paesi dove si è notato un trend in forte crescita.

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