Aumentano ancora i casi di vaiolo delle scimmie, anche se gli esperti invitano a mantenere la calma e non creare allarmismi. In tutto sono circa 911 i casi di vaiolo delle scimmie segnalati nei paesi. Nelle ultime ore sono stati confermati tre casi a Piacenza. Si tratta di contagi collegati tra loro: due si trovano in isolamento, un’altra persona è ricoverata in ospedale. La situazione è in ogni caso sotto controllo.

Vaiolo delle scimmie, casi in aumento ma nessun allarme

A fare chiarezza è stato il sottosegretario alla Salute Andrea Costa:

«Ad oggi non ci sono elementi per parlare di emergenza.

C’è una situazione che deve essere attenzionata. Attendiamo quelle che saranno le indicazioni scientifiche Abbiamo attivato la rete di sorveglianza a livello nazionale; a livello europeo c’è una piena condivisione dei dati e un monitoraggio. Credo che, anche qui, il Covid ci abbia insegnato come ci sia sempre bisogno di condividere insieme all’Ue».

Dove sono i contagi in Italia e negli altri paesi

In Lombardia sono 13 i casi confermati di vaiolo delle scimmie. Si tratta di maschi che sono stati all’estero e hanno avuto rapporti con altre persone. In Lazio, l’assessore alla Sanità di Regione Lazio Alessio D’Amato, ha invece sottolineato che non ci sono nuovi casi da segnalare: «Non si sono registrati casi seri. Nei casi emersi ci sono state le classiche patologie guaribili in quindici giorni al massimo». Casi segnalati e accertati anche in Emilia Romagna, Veneto e Toscana da quando si parla del nuovo virus.
Cresce l’allerta anche negli Usa, dove i Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), hanno deciso di alzare il livello di allerta da 1 a 2 e quindi di mettere in pratica precauzioni più avanzate. Ai viaggiatori e cittadini viene consigliato di consultare un medico se compaiono delle eruzioni cutanee anche se non c’è febbre.


Anche in Gran Bretagna sono più di 300 i casi segnalati di vaiolo delle scimmie come ha fatto sapere l’Agenzia per la sicurezza sanitaria britannica, di questi 2 casi sono stati segnalati in Scozia. Almeno 156 casi sono stati segnalati in Spagna, 57 in Germania, 33 in Francia, 31 in Olanda, 138 in Portogallo e almeno 58 in Canada.

Come ha spiegato l’OMS:

“La maggior parte dei casi segnalati finora è emersa da servizi di salute sessuale o altri servizi in strutture sanitarie primarie o secondarie e ha coinvolto principalmente, ma non esclusivamente, uomini che hanno rapporti sessuali con uomini (MSM)”.

Le persone positive devono fare 21 giorni di quarantena e interrompere i contatti diretti fino alla guarigione delle piaghe, nonchè astenersi dai rapporti sessuali e usare il condom nelle 8 settimane successive.