Con l’arrivo della stagione fredda si torna prepotentemente a parlare dell’influenza e del covid-19. E soprattutto del vaccino. Mentre le quarte dosi non sembrano decollare del tutto (nell’ultima settimana c’è stato un calo del 25% ) novembre è il mese in cui molte persone si recano dal medico di base per fare il vaccino contro l’influenza. Gli esperti hanno già anticipato che questa sarà una stagione a rischio per il virus influenzale, che sarà molto più aggressivo e coglierà gli italiani impreparati.

Negli ultimi due anni, infatti, complici le restrizioni, l’influenza non ha trovato terreno fertile, ma ora che si è tornati alla normalità il virus colpirà molto di più. L’hanno chiamata stagione intensa, ecco perché gli esperti consigliano il vaccino contro il virus influenzale a tutti i fragili, over 60 e donne in gravidanza, ma anche a chi lavora in particolari settori, come quello sanitario.

Vaccino unico covid-19 e influenza con una dose, parte la sperimentazione di Pfizer e del partner BioNTech

C’è anche una novità. Pfizer e il partner BioNTech hanno infatti annunciato l’avvio della fase 1 di un prodotto sperimentale a mRna che combina sia il vaccino contro l’influenza che quello bivalente contro Omicron 4 e 5 e le varianti precedenti. Con questa novità, infatti, basterà fare una vaccinazione soltanto per essere protetti dal coronavirus e dal virus influenzale. Per adesso, è partita la prima fase che coinvolgerà 180 partecipanti tra i 18 e 64 anni negli Stati Uniti. Se il preparato sarà considerato sicuro e tollerabile, molto presto sarà disponibile il cosiddetto nuovo vaccino contro Covid e influenza 2 in 1. Il periodo di osservazione sarà di 6 mesi per ogni partecipante. Secondo Annalisa Anderson, Senior Vice President e Chief Scientific Officer, Vaccine Research and Development di Pfizer:

«La flessibilità e la velocità di produzione della tecnologia a mRna hanno dimostrato che è adatta per altre malattie respiratorie»

Chi potrebbe doverlo fare e i vantaggi

Con il vaccino unico, non solo sarà molto più semplice vaccinarsi e non doversi così presentare in due sedi diverse, ma anche convincere gli scettici.

Infatti, da qualche settimana le quarte dosi hanno subito un calo del 25%. Gli esperti sono invece convinti dell’importanza della vaccinazione per i soggetti fragili e anziani. Insomma, combinando l’azione doppia in un unico prodotto, ci sarà una migliore diffusione dell’immunizzazione.

Come anticipato, però, la sperimentazione è partita adesso negli Usa e il vaccino doppio, se tutto andrà bene, sarà disponibile solo dal prossimo anno. Molto probabilmente sarà consigliato agli anziani, soggetti fragili con patologie, donne in gravidanza e operatori sanitari. Proprio come accade adesso con il classico vaccino contro l’influenza. Per la stagione in atto, invece, i soggetti che vogliono fare il vaccino contro l’influenza possono già prenotarlo e farlo in vista della stagione invernale fino a dicembre. Resta a parte il vaccino contro il covid-19.