Stavolta le notizie relative agli effetti collaterali interessano anche il vaccino Pfizer e il suo Comirnaty sviluppato con BioTech. Si parla di un nuovo sintomo riscontrato da un paziente inglese di 61 anno subito dopo la somministrazione del farmaco.

Nuovo effetto collaterale per il vaccino Pfizer

Sull’importante rivista scientifica British Medical Journal è stato documentato il caso di un paziente inglese 61enne che ha sviluppato come effetto collaterale del vaccino Pfizer la paralisi di Bell. Si tratta di un caso davvero particolare, ma con l’aumento dei vaccini aumentano naturalmente anche i casi di effetti collaterali segnalati.

Naturalmente, la percentuale che questi sintomi si verifichino è molto bassa, ma è altrettanto ovvio che può capitare a più persone nel momento in cui si alza il numero di vaccinati.

Il soggetto in questione aveva effettuato entrambe le dosi del vaccino Pfizer, e alla seconda somministrazione gli si è presentato questo nuovo sintomo, effetto collaterale che mai si era presentato precedentemente. La cosa naturalmente apre ora la strada a nuove indagini per scoprire quali sono gli effetti collaterali che il vaccino in questione può provocare, o se invece la paralisi di Bell in paziente inglese è da considerarsi un caso più unico che raro, che riguarda solo la condizione del paziente in questione.

Vaccino Pfizer, così la paralisi di Bell

Si dice paralisi di Bell una paresi unilaterale causata dall’infiammazione del nervo facciale. Può essere scatenata da un virus o dalla risposta immunitaria al patogeno. I sintomi sono un dolore dietro l’orecchio e l’immobilità parziale o totale di un lato del viso. Chi ne è affetto non riesce quindi a controllare una parte del volto, nemmeno a chiudere le palpebre o a deglutire. Si tratta di una sensazione davvero spiacevole, e per alcuni può essere addirittura traumatizzante, oltre che imbarazzante.

Si tratta infatti di una patologia invalidante, ma che per fortuna in genere regredisce spontaneamente entro pochi mesi.

Il trattamento è a base di farmaci cortisonici che aiutano a sgonfiare il nervo facciale. Il paziente inglese, comunque, si è già ripreso, dopo essere stato paralizzato a un lato del volto per un mese. Ora però gli scienziati stanno studiando per capire il motivo di questa particolare reazione al farmaco.

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