È anticostituzionale, non si può obbligare una persona a farsi somministrare un farmaco contro la sua volontà. La questione del vaccino obbligatorio in Italia sta assumendo proporzioni addirittura ridicole. Abbiamo ben 10 vaccini obbligatori in Italia, e si somministrano addirittura ai bambini, eppure c’è chi sostiene che quello contro il Covid non avrà mai l’obbligatorietà.

Vaccini obbligatori, è anticostituzionale?

Partiamo dalla prima obiezione, quella relativa al fatto che rendere obbligatorio un vaccino sia anticostituzionale. È falso. Nella costituzione è specificato chiaramente che un trattamento sanitario obbligatorio può essere attivato qualora la salute pubblica venisse messa a rischio, come nel caso specifico, anche da un materio o un virus.

Naturalmente, l’abbiamo molto sintetizzata, non c’è riferimento al caso specifico nella Costituzione, ma il testo fa intendere chiaramente che in caso di calamità di questo tipo, è previsto un trattamento del genere.

A coloro che continuano a gridare che, appunto, non è possibile inserire vaccini obbligatori per legge, ricordiamo che in Italia ne abbiamo già 10. Si somministrano a soggetti da 0 a 16 anni. Eccoli elencati.

anti-poliomielitica
anti-difterica
anti-tetanica
anti-epatite B
anti-pertosse
anti-Haemophilus influenzae tipo b
anti-morbillo
anti-rosolia
anti-parotite
anti-varicella

Vaccino obbligatorio contro il Covid, c’è da fare delle precisazioni

La questione relativa al vaccino anti-Covid però merita sicuramente una maggiore attenzione e qualche specificazione. Chi protesta contro i vaccini obbligatori tout court, come abbiamo visto, in realtà non sa quel che dice. Chi invece esprime perplessità su questo specifico vaccino, non ha tutti i torti. Tralasciando il fatto che la sperimentazione in realtà è terminata, e che quel che manca ai vari vaccini Pfizer e Moderna è solo una serie di step burocratici, così da superare tutte le richieste delle varie commissioni, la questione in questo caso è un’altra.

Sul vaccino obbligatorio contro il Covid è probabile che alla fine si opterà per l’obbligatorietà relativa solo a determinate fasce di età o a soggetti particolarmente fragili e quindi a rischio.

Non è possibile infatti rendere obbligatorio un trattamento sanitario a un soggetto sano. Ai giovani, che con il Covid hanno rischi bassissimi di finire in ospedale, non sarebbe quindi costituzionale obbligare a fare un vaccino che, come tutti i vaccini, comporta comunque dei potenziali rischi. Fare un vaccino contro l’epatite, ad esempio, è un trattamento sanitario che riguarda tutti senza alcuna distinzione. Il Covid invece è un virus che di per sé distingue tra i vari soggetti colpiti, e diventa pericoloso solo in determinati casi. In questo caso quindi anche il vaccino deve scindere tra soggetto sano e soggetto fragile, che quindi necessita della sua somministrazione.

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