La situazione si sta facendo decisamente preoccupante in Italia in merito al Covid, a quanto pare i vaccini per molti non sono stati la soluzione giusta, e a motivare tale argomentazione ci sarebbero i continui numeri in rialzo di contagi e decessi. Ma stanno realmente così le cose? Facciamo il punto della situazione.

Vaccini in Italia, a che punto siamo?

Sono 53 le vittime del Covid registrate ieri dalla Protezione Civile, un numero decisamente alto se consideriamo che siamo ancora in piena estate.

Lo scorso anno infatti la media dei morti giornalieri ad agosto era meno di 10 al giorno. Quest’anno si va dai 30 ai 53 di ieri. E a differenza dello scorso anno ora abbiamo i vaccini. Cosa non sta funzionando? La grande motivazione che virologi e scienziati vari stanno portando avanti è che la grande differenza con lo scorso anno in realtà è la variante Delta. In questo agosto 2021 stiamo in pratica combattendo contro un virus più forte e pericoloso, per questo i numeri sono peggiori della scorsa estate.

A questo punto, però, nasce spontanea la domanda relativa ai vaccini, stanno funzionando? La risposta della scienza per ora è sì, nonostante la variante Delta sia un osso duro, al momento i dati indicano che le persone vaccinate in Italia hanno molte meno possibilità di ammalarsi e quindi ricoverarsi. Purtroppo, c’è da dire che la percentuale di coloro che ancora non si sono vaccinati è alta. Ed è quindi ragionevole pensare che sono queste persone a finire ogni giorno nei numeri della Protezione Civile tra nuovi ricoveri e decessi. Discorso diverso invece per i contagi.

Vaccini in Italia, i numeri

Come dicevamo, il discorso relativo ai contagi invece è molto diverso. Le persone vaccinate possono contrarre ugualmente il virus e trasmetterlo, per cui è facile supporre che tra le migliaia di persone contagiate ogni giorno ci siano anche molti vaccinati, magari asintomatici perché nei vaccinati la malattia poi non si sviluppa solitamente.

Ma passiamo ai numeri. Sono al momento 39.842.214 le persone con la prima dose, ossia il 67,2% della popolazione. Hanno completato il ciclo vaccinale con la seconda dose 37.690.148, ossia il 63,6% della popolazione. Le percentuali si riferiscono alla popolazione totale, quindi anche gli under 12 che invece non devono vaccinarsi. Escludendoli si arriva al 79,5% con prima dose e 70,6% con la seconda. Numeri ancora troppo bassi per stare tranquilli.

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