La terza dose di vaccino è realtà anche in Italia. Da fine settembre si partirà con le prime dosi agli immunodepresi intanto anche l’Ema – Agenzia Europea del Farmaco ha aperto alla terza dose e la prossima settimana è atteso anche l’ok per il richiamo con Pfizer per i cittadini che hanno più di 16 anni. Continua, intanto il monitoraggio sugli effetti collaterali dei vaccini a disposizione, con un nuovo aggiornamento a settembre.

Effetti collaterali vaccini secondo l’ultimo aggiornamento di Ema

Come riporta l’Ema tutti i vaccini si confermano sicuri ed efficaci grazie al monitoraggio mensile che studia sospetti casi avversi potenzialmente legati ai vaccini.

L’Agenzia ha sottolineato che la maggior parte sono effetti collaterali deboli e a breve termine e sono molto rari quelli seri. Nell’aggiornamento delle schede, l’Ema precisa che: “I casi riportati riguardano effetti collaterali sospetti, ossia eventi medici che sono stati osservati dopo la vaccinazione, ma che non sono necessariamente collegati o causati dal vaccino. I problemi potrebbero verificarsi a prescindere dai farmaci, ad esempio per una questione di salute che non ha a che fare con i vaccini”.

I vaccini rimangono sicuri ed efficaci

In base ai dati del 2 settembre, in Europa sono state inoculate 582 milioni di dosi di vaccino, di cui 392 milioni di Pfizer. Per questo vaccino sono stati segnalati 302.517mila effetti avversi, tra cui casi di miocardite, pericardite e sindromi infiammatorie multisistemiche. Per quanto riguarda il vaccino Moderna, sono state inoculate 54 milioni e 200mila dosi di cui 64.885 mila effetti avversi, tra cui gli stessi di Pfizer più dei casi di anafilassi e altre forme di ipersensibilità e sfoghi cutanei.

Per quanto riguarda il vaccino Astrazeneca, si parla di 68 milioni e 400mila dosi somministrate di cui 184.679 mila effetti avversi segnalati tra cui sindrome di Guillain-Barré, sindrome da perdita capillare, forme di trombosi, sindrome infiammatoria multisistemica.

Infine, per quanto riguarda il vaccino Johnson & Johnson, le dosi inculate in Europa sono 13 milioni e 800mila, di cui 20mila segnalazioni, tra cui ipotetici casi di sindrome infiammatoria multisistemica, tromboembolia venosa, linfoadenopatia, parestesia, ipostasia e tinnito.

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