Si fa delicata la situazione vaccini Covid in Italia, dopo che Campania, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Piemonte e Puglia hanno fatto appello all’intervento del Governo per avere più dosi di vaccino.

Allarme vaccini Covid, mancano le dosi

È allarme regioni sui vaccini, i governatori discutono di pesanti carenze delle dosi che si ripercuoteranno per tutto il mese di luglio. Abbiamo già visto quali sono le regioni che stanno facendo appello a un intervento immediato per porre rimedio alla grave lacuna.

In effetti, sappiamo che molte domande da parte dei cittadini per vaccinarsi non sono state accettate già a giugno, in quanto si è preferito preservare le dosi disponibili per coprire i richiami, ossia le seconde dosi da somministrare a chi si era già fatto il primo vaccino.

Dalla Campania alla Lombardia, la situazione sembra sostanzialmente la medesima, ecco infatti le parole del presidente di quest’ultima, Attilio Fontana: “Rischiamo di dover sospendere per un periodo ulteriori prenotazioni perché si tratta di una riduzione consistente”. Anche il Piemonte, attraverso il governatore Alberto Cirio, chiede un incremento delle forniture e lo fa rivolgendosi direttamente al generale Figliuolo. Quest’ultimo però rispedisce al mittente le polemiche e afferma che non ci sono problemi di questo tipo, in quanto non gli risultano fiale mancanti.

Vaccini Covid, caos sulle fiale

Si tratta quindi di un contraddittorio decisamente imbarazzante, da una parte le regioni che parlano, numeri alla mano, di carenze rispetto ai rifornimenti passati, dall’altra invece il generale che smentisce tali carenze e conferma l’immunità di gregge per settembre. E come la mettiamo con la variante Delta? Su questo tema si inserisce il ministro della salute Roberto Speranza, il quale si dice conscio del fatto che la pandemia non è finita e che la variante indiana potrebbe essere presto il grande nemico portatore dell’ennesima ondata.

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