La pandemia di covid-19 c’è e non vuole proprio mollare. Si potrebbe tradurre così il rialzo dei contagi che, nelle ultime settimane, sta tornando a far impensierire i virologi e gli esperti. Capita di notare persone che ormai sono convinte che il virus sia sparito. E in un certo senso non si possono biasimare dopo due anni di pandemia. Non si rendono conto, invece, che la circolazione è ancora evidente, anche se in misura minore rispetto a prima. Ne è dimostrazione la campagna vaccinale di questo autunno, dove solo il 17% degli over 60 interessati si sono immunizzati.

Il motivo va ricercato anche nell’attesa dei nuovi vaccini aggiornati contro Omicron 5 o bivalenti, quelli studiati anche contro Omicron 4 e 5, che sono già in arrivo e potrebbero aver creato una certa confusione. Non sono poche le persone che si sono chieste se è possibile scegliere il vaccino.

Vaccini covid-19 aggiornati contro Omicron 4 e 5, si possono scegliere?

La circolare del 23 settembre ha spiegato che i nuovi vaccini bivalenti contro Omicron 4 e 5 ma anche quelli usciti i primi di settembre contro Omicron 1, sono disponibili non solo per gli over 60, fragili e donne in gravidanza, ma anche per tutti gli over 12 che su richiesta vogliono fare la quarta dose. Insomma, anche chi ha meno di 60 anni e vuole vaccinarsi può farlo prenotando la somministrazione all’hub oppure in farmacia o dal medico di famiglia.

E qui arriviamo alla domanda citata poco fa. Si può scegliere il tipo di vaccino? La risposta è no. Entrambi i vaccini aggiornati, sia quelli contro Omicron 1 e il ceppo di Wuhan che i bivalenti contro Omicron 4 e 5 proteggono dalla malattia severa. In alcuni casi, però, alcune farmacie o hub hanno la disponibilità di un tipo di vaccino piuttosto che un altro. In ogni caso, la scelta del vaccino non spetta mai a chi lo riceve.

Il covid-19 sta tornando ad alzare la testa, nuovo boom contagi in vista?

Se il caos sembra dietro l’angolo, è anche vero che gli ultimi dati parlano chiaro. Secondo virologo dell‘università Statale di Milano, Fabrizio Pregliasco nelle ultime settimane si è notato un rialzo dei contagi, in linea con il periodo e l’arrivo dell’autunno:

“Presumibilmente vedremo ancora crescere i numeri, speriamo si tratti di un’onda, come è facile che sia, e non di un’ondata, comunque meno probabile in questa fase”

Nelle prossime settimane ci potrebbe essere anche un’ulteriore risalita dei casi, soprattutto molte reinfezioni e casi tra i vaccinati e chi ha già avuto il virus. Gli sbalzi di temperatura, oltretutto, aprono la porta ai virus influenzali e sembrano anticipare una stagione influenzale più pesante rispetto a quella degli ultimi due anni. Non è un caso che da ottobre partirà la campagna vaccinale contro l’influenza. Una campagna che dovrebbe trainare anche i vaccini anti-covid. O almeno così sperano gli esperti.