L’estate 2021 sarà in semi-pandemia e organizzare le vacanze sicure non sarà sempre facile dovendosi districare tra regole e Green Pass, in caso di viaggi all’estero. La maggior parte degli italiani, in base agli ultimi dati, resteranno in Italia per le vacanze e accanto a chi ha già prenotato per non trovarsi impreparato, c’è chi aspetta maggiori dettagli e certezze prima di organizzare.

Vacanze sicure per l’estate 2021, il 90% resta in Italia

Secondo Astoi Confindustria Viaggi come riporta Adnkronos le prenotazioni dei viaggi sono ripartite ma:

“Si rileva però purtroppo un clima di incertezza e confusione su alcune tematiche: dai pass nazionale ai protocolli di sicurezza per le strutture ricettive fino ai tempi della campagna vaccinale che rendono meno fluide e immediate le prenotazioni”.

L’Italia resta la meta preferita, in particolare Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna, Toscana e Emilia-Romagna ma anche la montagna sembrano apprezzate. In Europa, invece, le richieste giungono per la Grecia, in particolare Rodi, Creta e le Isole Cicladi, ma anche Spagna con Canarie e Baleari e alcuni Paesi del Nord Europa.

Viaggiare questa estate, come fare

Viaggiare quest’estate richiederà una sorta di organizzazione in più. È vero che l’Italia da fine giugno sarà tutta in zona bianca e la campagna vaccinale avanza, ma è anche vero che possibili restrizioni non sono da scartare a priori. Secondo Unione Nazionale Consumatori la faccenda è molto chiara:

«Se le vacanze sono annullate a causa di nuove restrizioni comunitarie negli spostamenti o all’eventuale decisione di altri Paesi stranieri di precludere l’ingresso ai turisti, il consumatore ha diritto al rimborso o a un voucher. Se invece è il consumatore a decidere di non partire perché ha cambiato idea o non si sente sicuro, pur non essendoci restrizioni e passati i termini per la disdetta, la controparte non è tenuta a riconoscere alcun rimborso, voucher o compensazione di altro tipo».

Il problema maggiore riguarda per vacanze sicure riguarda i biglietti aerei e del treno acquistati. Le compagnie aeree e ferroviarie però si stanno adeguando. In sostanza, se un cliente che ha acquistato un biglietto aereo o del treno non può più partire a causa della quarantena per sospetto covid o contagio può chiedere un cambio data oppure un buono per viaggiare successivamente o un rimborso. Tutto cambia qualora sia il cliente a voler rinunciare al viaggio per altri motivi non imputabili al covid. In quel caso non sono previsti rimborsi.

In ogni caso le compagnie aeree, anche per non perdere clienti dopo l’anno orribile che hanno passato, stanno cercando di proporre tariffe flessibili con cambio data gratis fino a poco prima della partenza.

E per le vacanze in albergo? In merito alle prenotazioni degli hotel, Federalberghi ha comunicato che ha prenotato un soggiorno in hotel e non può partire perché in quarantena ha diritto al rimborso. Il consiglio generale è quello di inviare una raccomandata all’hotel con allegato il certificato medico in modo da poter ottenere più facilmente la cancellazione gratuita del soggiorno.

In questo momento, insomma, è sempre meglio evitare i soggiorni non rimborsabili spesso presenti nei portali di prenotazione di viaggi. Meglio preferire soggiorni con cancellazione gratuita o accordarsi con la struttura direttamente per ottenere il rimborso. La stessa cosa vale anche per i viaggi fai da te. Nonostante il costo più alto delle tariffe che prevedono la cancellazione gratuita, in questo momento sono sempre preferibili per avere maggiori certezze.
Infine, per quanto riguarda le case vacanze, il consiglio è quello di prenotare su siti sicuri e specializzati per evitare truffe come spesso accade a ignari turisti che hanno pagato per case vacanza fantasma.

Vedi anche: Dove andare in vacanza all’estero durante l’estate 2021 e chi ha riaperto confini

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