Nonostante l’ottimismo legato alla ripresa delle prenotazioni per le vacanze dell’estate 2022, nelle ultime settimane si parla assiduamente delle vacanze a rischio a luglio e agosto per 7 milioni di passeggeri a causa delle cancellazioni e i ritardi dei voli, che stanno colpendo la maggior parte degli aeroporti europei e internazionali con disagi pesanti per chi deve partire. Se a questo si aggiunge la nuova ondata covid che sta colpendo tutta l’Europa, il gioco è fatto. Il problema della cancellazione dei voli può influire pesantemente anche sulle prenotazioni alberghiere.

Vacanze a rischio per luglio e agosto: i timori degli albergatori

Interpellata ad Adnkronos, Maria Carmela Colaiacovo, presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi ha detto:

“Non è ancora ben chiara la portata del problema e se e quanto le cancellazioni dei voli influiranno sulle prenotazioni alberghiere. Certamente preoccupa che proprio quando finalmente il turismo internazionale è tornato a viaggiare peraltro preferendo l’Italia, venga a mancare una componente importante come quella legata al servizio di trasporto aereo”

A rischio, in particolare, ci sono le vacanze di agosto e luglio, mesi clou dove si concentrano la maggior parte delle partenze.

Le proteste dei passeggeri sui social dopo i voli annullati

E il disagio per i voli cancellati e il rischio vacanze andate a monte, è stato descritto anche da molti passeggeri sui social, come riportano Repubblica e RaiNews. Nell’ultimo weekend in molti aeroporti si sono registrati gravi disagi con voli cancellati all’ultimo, forti ritardo o bagagli persi:

“Volo cancellato; impossibile trovarne altro. Ecco cosa farò nelle prossime 32 ore: Praga-Monaco in pullman (5 ore), Monaco-Roma in pullman (12 ore), Roma-Cosenza in treno (6 ore)”.

“Mi è stato cancellato il volo di andata per Skiathos. Non so come fare ho fatto tutti i pagamenti proprio stamani. Non so come recuperare i soldi dal noleggio”.

“Volo cancellato ‘IERI’ che mi costringe a prendere quello del mattino ora 5.50 locale che mi ha fatto svegliare alle 3.30 ora locale.

Tra parentesi devo ripagare il biglietto in attesa di un fantomatico rimborso. Aeroporto apre per noi poveri 35 sfigati. In pista: pre rullaggio. Abbiamo scherzato problema motore torniamo in hangar”.

Questi sono solo alcuni dei post condivisi da passeggeri arrabbiati che si sono ritrovati a terra con vacanze già pagate, prenotazioni o noleggi auto e impossibilitati a partire. Solo nel primo weekend di luglio sono stati cancellati 3mila voli senza contare quelli in ritardo e l’emergenza bagagli persi o lunghe file al gate per capire che cosa ne sarà del volo. Un passeggero ha raccontato sui social che il volo era stato segnalato come in ritardo di 40 minuti ma una volta nel gate è stato cancellato e la polizia ha scortato tutti fuori. C’è anche chi si è visto cancellare il volo di ritorno mentre faceva il check-in e di conseguenza ha dovuto poi sborsare denaro in più per prolungare la vacanza. Scene che ormai sembrano più che frequenti nelle ultime settimane.