La situazione in Egitto, dopo l’arresto del Presidente Morsi, appare sempre meno rassicurante per chi deve recarsi nel Paese per turismo: rivolte,  militari che sparano sulla folla, scontri tra esercito e Fratelli Musulmani.

Insomma un clima di certo non ideale per trascorre le proprie vacanza, e proprio per questo motivo la Farnesina  ha espresso il proprio sconsiglio per alcune località specifiche:  Il Cairo, Alessandria, Suez, Ismailia, Port Said, Alto Egitto (in particolare Luxor e Assuan), delta del Nilo, Nord Sinai.

I turisti che hanno deciso di trascorrere le proprie vacane nel Paese del Nilo sono stati invitati a non effettuare i propri spostamenti in queste aree altamente rischiose.

La cosa che stupisce e preoccupa, però, è che non siano stati espressi giudizi su zone di maggiore interesse turistico come Sharm El Sheikh, Marsa Alam, Hurgada, che non sono state inserite tra le località sconsigliate e per le quali il consiglio è semplicemente quello di rimanere confinati all’interno delle installazioni turistiche evitando escursioni esterne.

Quello che a questo punto appare preoccupante, se la Farnesina non estendesse lo sconsiglio anche alle zone ad alta affluenza turistica, è la possibilità che le famiglie italiane che hanno prenotato un viaggio in Egitto possano disdire tale viaggio senza dover pagare le penali del caso (Vacanze in Egitto: come annullare il viaggio senza pagare penali). E a questo proposito riportiamo integralmente un C.S. della Federconsumatori:

Comunicato Stampa 8 luglio 2013

EGITTO: URGENTE ESTENDERE LO SCONSIGLIO ALL’INTERO PAESE.

I nostri sportelli sono letteralmente sommersi, in questi giorni, dalle telefonate e dalle richieste di aiuto dei turisti che avevano programmato le proprie vacanze in Egitto. Per alcune località la Farnesina ha già espresso lo sconsiglio: Il Cairo, Alessandria, Suez, Ismailia, Port Said, Alto Egitto (in particolare Luxor e Assuan), delta del Nilo, Nord Sinai, invitando espressamente i turisti ad evitare viaggi e spostamenti in tali aree. Stupisce invece che non sia stato fatto altrettanto per le zone di maggiore interesse turistico del Paese situate sul Mar Rosso (Sharm El Sheikh, Marsa Alam, Hurgada), in relazione alle quali la Farnesina esprime un generico suggerimento ad evitare escursioni fuori dalle istallazioni turistiche: in pratica invita i cittadini a rinchiudersi in albergo. Uno scenario tutt’altro che rassicurante, per questo chiediamo di formalizzare al più presto lo sconsiglio per tutti i viaggi verso l’Egitto, al fine di consentire ai turisti di programmare destinazioni alternative, spostare il viaggio in un altro periodo o richiedere il rimborso di quanto versato senza alcuna penale.

Sono davvero poche, infatti, le famiglie che quest’anno riusciranno a partire per le vacanze estive: l’Egitto rimane in tal senso una delle mete predilette, proprio perché abbastanza abbordabile dal punto di vista economico. Ora è fondamentale agire affinché chi, con molti sacrifici, abbia prenotato una vacanza verso tali mete, non sia penalizzato dalle incomprensibili scelte del Ministero degli Esteri. Intanto, a chi dovesse disdire in questi giorni il proprio viaggio verso le località per cui ancora non vi è lo sconsiglio, suggeriamo di rivolgersi ai nostri sportelli ed allo Sportello Nazionale SOS Turista (059.2033430 – [email protected]), per analizzare le condizioni contrattuali e richiedere l’annullamento. Attenti a non seguire i consigli errati e fuorvianti di chi sostiene che “i cittadini che rinunciano al viaggio hanno diritto al rimborso integrale di quanto pagato”, anche in assenza dello sconsiglio: non è così.