Pasqua è sinonimo di uova pasquali, un simbolo della tradizione che ogni anno vede milioni di italiani regalare e consumare uova di ogni tipo, soprattutto per i bambini che non aspettano altro che aprirlo per la sorpresa. Il problema, se così vogliamo definirlo, è il dopo feste ossia smaltire le scorpacciate di cioccolato. Cerchiamo di capire, allora, quante calorie ci sono, come sceglierlo e come smaltire le abbuffate di cioccolato.
Uovo di Pasqua: cioccolato fondente o al latte?
La differenza sostanziale è tra cioccolato fondente, al latte o bianco.
L’ingrediente principale deve essere il cacao, almeno il 60%, ma ancora meglio se la percentuale salga fino al 90%. Lo zucchero deve essere la minima parte, così come l’aggiunta di grassi vegetali, che non dovrebbe superare il 5% in sostituzione del burro di cacao. L’uovo di Pasqua fondente deve contenere almeno il 45% di cacao, percentuale che sale al 75% nel caso di extrafondente. Il vantaggio è la presenza di polifenoli. L’uovo di Pasqua al latte o con il cioccolato bianco comprende meno proprietà nutrizionali, meno flavonodi e questo significa meno ossidanti che aiutano fegato e sistema immunitario.
Ma come smaltire le calorie delle uova di Pasqua? Finite le vacanze il problema si presenta ogni anno. Per un veloce smaltimento è consigliata molta attività fisica: andare in bicicletta per 3 ore in un giorno o suddividere le ore in più giorni, fare jogging percorrendo una velocità di 8 km/h o nuotare fino a 3 ore.