Dagli gli ultimi sondaggi della SWG emerge che i giovani italiani hanno votato in controtendenza rispetto al resto del paese: il 49,6% ha votato “No” quindi circa il 20% rispetto alla media. Sempre secondo i dati, poi, un’altra categoria ad aver votato di più per il “No” è quella dei laureati mentre il ”Si” è stato scelto in massa dagli operai nonostante in molti non abbiano nemmeno votato. Dall’analisi della SWG è emerso inoltre che tutti gli elettori dei maggiori Partiti hanno prediletto il “Si” ma in modo diverso: il 90,1% del Movimento Cinque Stelle, il 57.3% del PD e due terzi della Lega.

A votare No, invece, sono stati per la maggior parte gli elettori dei partiti più piccoli di sinistra e di centro.

Sondaggi politici SWG post voto

L’analisi della SWG post voto c’è stata anche sulle elezioni regionali con numeri davvero interessanti in Campania e in Puglia. In entrambe le regioni ci sono stati molti astenuti ed elettori dell’altra parte. Nel caso di De Luca se si confrontano i dati con quelli delle Europee emerge che il 45% dei voti vengono dall’astensionismo, il 18% dal M5S e l’11% dal Centrodestra. Soltanto il 24% dal centrosinistra. Emiliano, invece, ha ricevuto il 40% di preferenze dagli astensionisti e soltanto il36% da chi era già del Centrosinistra. L’11% dal M5S e il 10% dal Centrodestra.

La stima di Demopolis sul voto referendario: il Governo più forte

L’istituto Demopolis ha effettuato un esame attento e minuzioso sul voto del Referendum e degli effetti sullo scenario politico. A differenza di quello che era accaduto nel 2016 per la consultazione voluta da Renzi che divenne poi un voto sul Governo, in questo caso (secondo Pietro Vento che è il direttore di Demopolis) 3 elettori su 4 hanno votato sul quesito del referendum e non su chi ha voluto la riforma. Secondo il 68% degli intervistati, poi, il Governo uscirebbe rafforzato dal voto.

Chi dovrebbe essere il leader del Centrodestra?

A seguito del voto, Matteo Salvini appare un poco in difficoltà in quanto una parte della Lega vorrebbe Luca Zaia alla guida del Partito. Secondo gli intervistati Ipsos (46%), però, Salvini continuerà ad essere il leader del Carroccio anche in futuro. È stato anche chiesto agli elettori chi dovrebbe essere il capo del Centrodestra ed il 29% ha risposto Giorgia Meloni mentre il 25% ha nominato Matteo Salvini. Solo il 9% ha fatto il nome di Berlusconi mentre il 37% ha detto di non sapere.

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