Gli Ufo e gli alieni esistono davvero? Chi ci dà la certezza di essere noi gli esseri più intelligenti esistenti nell’interno cosmo? A queste domande ora vuole rispondere niente poco di meno che l’università di Harvard che lancia The Galileo Project, il Progetto Galileo, in omaggio al genio italiano di tutti i tempi.

Harvard va a caccia di prove lasciate dagli alieni

A fondare e guidare il Progetto Galileo è l’astrofisico di Harvard Avi Loeb accompagnato da Frank Laukien, presidente e Ceo della Bruker Corp.

, una società con sede in Massachusetts che sviluppa e produce apparecchiature scientifiche. Il progetto prende le mosse dalla convinzione di Avi Loeb che l’asteroide interstellare a forma di sigaro Oumuamua che nel 2017 ha attraversato il nostro sistema solare possa essere parte di una tecnologia aliena.

“Il Progetto Galileo – come dichiarato nella presentazione ufficiale –  si basa sul fatto che gli esseri umani non possono più ignorare la possibile esistenza di civiltà tecnologiche extraterrestri (ETC) e che la scienza non dovrebbe rifiutare dogmaticamente potenziali spiegazioni extraterrestri a causa dello stigma sociale o preferenze culturali, fattori che non sono favorevoli al metodo scientifico di indagine empirica imparziale. Ora dobbiamo ‘osare guardare attraverso nuovi telescopi’, sia letteralmente che figurativamente”.

Il video di presentazione del progetto Galileo che punta a scovare Ufo e alieni nella nostra atmosfera

Il Progetto Galileo che mira a utilizzare una rete di telescopi terrestri per cercare oggetti interstellari che potrebbero essere di natura extraterrestre è al momento sostenuto da quattro filantropi (nel futuro potrebbero aggiungersene altri) e può contare ad oggi 1,75 milioni di dollari. Il gruppo cercherà potenziali navi aliene nell’orbita terrestre, così come veicoli volanti non identificati, ovvero Ufo, nella nostra atmosfera.