È arrivata una nuova terapia per i pazienti ai quali è stato diagnosticato un tumore al polmone in stadio avanzato, che non si può operare  e con una mutazione a carico del gene EGFR. La mutazione di tale gene, purtroppo, è presente in circa il 20% dei tumori polmonari e la sua ricerca si esegue mediante biopsia che viene eseguita al momento della diagnosi. Detto ciò, ecco le informazioni in merito alla una nuova terapia.

Nuova terapia per i pazienti con mutazione del gene EGFR

Nel nostro paese ogni anno a più di duemilacentocinquanta persone viene data una diagnosi di tumore al polmone in stadio avanzato che non si può operare con mutazione a carico del gene EGFR.

Costoro ora potranno beneficiare della nuova terapia con la molecola “osimertinib” che sarà rimborsata dal Servizio Sanitario Nazionale. Essa sarà per il trattamento del tumore del polmone non a piccole cellule metastatico o localmente avanzato con mutazioni del gene EGFR.

Filippo de Marinis che è il direttore della Divisione Oncologica Toracica dell’IEO ovvero dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano comunica che la rimborsabilità  di “osimertinb” per il trattamento di prima linea è stata possibile grazie ai risultati dello studio Flaura che ha dimostrato un vantaggio della terapia per la sopravvivenza globale e libera dalla progressione della malattia.

Silvia Novello che è un ordinario di Oncologia Medica al reparto di Onclologia dell’Università di Torino ha comunicato inoltre che tale terapia è importante per i pazienti su citati in quanto potranno accedere al nuovo trattamento subito dopo la diagnosi avendo così anche dei benefici per quanto concerne la sopravvivenza ma anche la tollerabilità e la sicurezza. Tutti questi sono degli elementi fondamentali per la qualità di vita dei pazienti.

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