La 17 tappa del Tour de France 2017 è una delle più attese della terza e ultima settimana della corsa a tappe francese. Verrà stabilito forse già da domani il favorito per il podio finale di Parigi, con Fabio Aru che deve avere la determinazione ed il coraggio di provarci fino in fondo, consapevole che Froome non sia così imbattibile come gli altri anni, in cui ha dominato in lungo e largo la Grande Boucle, attirandosi l’antipatia dei francesi, che invece fanno il tifo sfrenato per Romain Bardet, il talento più cristallino del ciclismo transalpino, che potrebbe rivelarsi una delle sorprese più belle nella passerella finale di Parigi.

Ma attenzione a quello che potremmo definire come il mister X della terza settimana, lo spagnolo Mikel Landa, che in salita ha dimostrato di essere nettamente più forte di Froome e che in classifica generale ha un distacco di poco superiore al minuto. Tutto è possibile. Meno possibilità invece per Rigoberto Uran, nonostante il distacco inferiore ai 30 secondi, ed il sorprendente Daniel Martin, destinato a perdere minuti su minuti sulle ultime salite, a partire dalla tappa di domani.

La Mure-Serre Chevalier

La diciassettesima tappa del Tour de France, La Mure-Serre Chevalier misura 183 chilometri e prevede cinque gran premi della montagna, di cui 2 fuori Hors Categorie (HC), il Col de la Croix de Fer e la mitica salita del Col du Galibier, l’ultima che i corridori affronteranno domani pomeriggio, quando al traguardo mancheranno 28 chilometri, tutti in discesa. Vista l’altimetria, potrebbe essere la tappa perfetta per Bardet, che ha dimostrato di essere tra i più forti in salita insieme ad Aru e Landa, ma soprattutto il più forte in discesa.

Le fatiche dei corridori non sono ancora finite, perché giovedì c’è l’arrivo in salito al Col d’Izoard (HC). Sarà l’ultima occasione per chi vuole contendere la maglia gialla al capitano della Sky Chris Froome, che dalla sua avrà la cronometro di sabato di Marsiglia, prima della passerella finale a Parigi.