Sei salite, 214,5 chilometri complessivi: la 12 tappa del Tour de France 2017 è la più lunga che i corridori correranno quest’anno dovendo scalare i Pirenei. Si presenta come una tappa durissima, che non mancherà di fare selezione tra i primi della classifica generale, che dopo la giornata di riposo di lunedì vede al comando ancora Chris Froome con un vantaggio di 18 secondo sul nostro Fabio Aru, che ha vinto ricordiamo sulla salita finale de La Planche des belles, durante la prima settimana.

La seconda, invece, entrerà nel vivo proprio in occasione della tappa di domani, giovedì 13 luglio, quando il gruppo arriverà ai Pirenei, accorgendosene subito. E dopodomani, nella 13 tappa del Tour, si replica, anche se le fatiche saranno concentrati in soli 100 chilometri.

La Pau-Peyragudes

La 12 tappa del Tour de France prevede 6 salite: Cote de Capverne, Col des Ares, Col des Mente, Port de Bales, Col de Peyresourde, Peyragudes. La salita più impegnativa è la terzultima, il Port de Bales, con i suoi 12 chilometri con una pendenza media dell’8 per cento. Su in cima al Port de Bales mancheranno ancora 30 chilometri, non affatto semplici per il gruppo, anzi, che dovrà affrontare ancora due salite, il mitico Col de Peyresourde (10 chilometri al 7,8 per cento) e lo strappo finale che porterà al traguardo di Peyragudes, con 2,4 chilometri in salita e pendenza media dell’8,4 per cento. Il Port de Bales è indicato come montagna Hors Categorie, mentre il Col de Mente e il Col de Peyresourde sono segnalati come ascese di prima categoria. L’ultima rientra tra le salite di seconda categoria.

Nella tappa di domani, la 13esima, i corridori affronteranno, su 100 chilometri complessivi, 25 tutti in salita, con le scalate a 3 montagne di prima categoria, tra cui il Col d’Agnes.