Non solo i soggetti fragili, l’idea è ora quella di offrire una maggiore copertura vaccinale anche ai diciottenni, via libera a terza dose del vaccino per i maggiorenni. È questa la decisione dell’EMA per quanto riguarda almeno il prodotto Moderna.

Terza dose vaccino, il booster

Arriva il booster, un potenziamento anche per i più giovani. Le analisi infatti rivelano che non ci sono controindicazioni diverse dalla seconda dose per chi volesse fare la terza dose del vaccino Moderna. L’Agenzia Europea del Farmaco ha infatti dichiarato che la somministrazione “può essere presa in considerazione nelle persone dai 18 anni in su”, aggiungendo inoltre che nulla è stato rilevato dai test di controindicato.

La decisione arriva dopo diverse sperimentazioni sul farmaco, infatti i test mostrano che una terza dose del vaccino Spikevax, “somministrata da 6 a 8 mesi dopo la seconda, ha portato a un aumento dei livelli di anticorpi”, ciò significa che un potenziamento del genere è auspicabile in quanto rende i vaccinati maggiormente protetti, abbassando ancora una volta il rischio di ospedalizzazione.

Terza dose vaccino, sarà necessaria?

Con quel che sta accadendo in Gran Bretagna, persone vaccinate che stanno tornando infette e contagi sempre con numeri molto alti, è evidente che il livello di protezione con il passare del tempo sia sempre più basso. Una terza dose, in questa ottica, diventa quindi molto probabilmente indispensabile. Considerare solo i soggetti fragili a rischio è un conto, ma lasciar proliferare poi la pandemia tra tutti gli altri sani, può essere altrettanto rischioso.

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