Un tema che ultimamente ha dato nuovi spunti e storie particolari, è quello del misterioso miliardario americano e della successione da 7 miliardi di dollari di tasse. Guardando alle tasse del sistema italiano, invece, è stato il viceministro dell’Economia a parlare di una riforma che prevede un bonus per chi è in regola e di alcune pagelle per i contribuenti. In sostanza chi è onesto pagherà meno. Durante un’intervista a Il Messaggero, Leo ha chiarito che dal 2024 partirà la Global minimum tax del 15% e la revisioni dell’Ires verrà realizzata all’interno del quadro di riferimento.

Il Governo pensa a una nuova Ires:

”Con base imponibile più ampia modulata su due aliquote, con l’intento di far pagare meno chi più assume e investe”

Il reddito sarà quindi tassato con un’aliquota base inferiore al 24% attuale. E con un’altra agevolata se una parte del reddito sarà investito in assunzioni o beni strumentali.

Una pagella sulle tasse, che cosa cambia con la nuova riforma

Il viceministro ha parlato anche di un nuovo sistema articolato che ha l’obiettivo proprio di cambiare la fiscalità nel nostro paese. Si partirà, quindi, dai soggetti più piccoli ai quali si applicheranno gli indicatori sintetici di affidabilità fiscale che attribuiscono un voto ai contribuenti. Quindi le famose pagelle accennate a inizio articolo. Nel caso in cui uno dei soggetti abbia un buon voto Isa pari a 8, gli si potrà proporre un patto in modo da avere la certezza della stabilità del suo rapporto con il fisco. Nel caso di un voto basso, invece, l’amministrazione potrebbe proporre ugualmente un’adesione 4.0 in modo da migliorare il voto. In pratica, se il soggetto deciderà di pagare di più di quanto pagava prima, in cambio otterrà delle certezze ma anche altre misure premiali.
Leo ha parlato anche di Tax Control Framework settoriale riferito a soggetti più grandi di cui si dovranno occupare professionisti con adeguate competenze ed esperienze.

Attrarre investitori esteri in Italia

Un altro professionista invece – ha detto sempre il vice ministro dell’Economia – potrà pensare al visto di conformità sulla dichiarazione dei redditi. Per i soggetti intermedi – quelli non grandi ma nemmeno piccoli, Leo ha accennato alla necessità di fare controlli, aggiungendo che il Governo sta pensando a una sorta di “cooperative compliance” su misura per queste persone fisiche.

Infine Leo ha sottolineato che il Governo Meloni ha anche lo scopo di attrarre investitori esteri in Italia annunciando delle modifiche alle tasse sulle imprese :

 «Bisogna ridurre il carico tributario, rispettando le compatibilità finanziarie, ma bisogna anche semplificare il sistema e dare certezze a chi guarda con interesse al nostro Paese. E bisogna anche saperlo spiegare bene».

Insomma, si prevedono dei grossi cambiamenti e più attenzione per chi è in regola.