La notizia di un possibile taglio ai consumi elettrici ha letteralmente mandato in tilt alcune persone. Capita sempre più spesso di sentire qualcuno che non ha ancora capito come potrebbe funzionare il nuovo piano contro la crisi energetica: “A che ora scatterà il contatore intelligente? Ma quali elettrodomestici posso usare? Alcuni saranno esclusi?”. Domande lecite per carità. Anche se il punto della questione è un altro. Grazie a questo taglio dei consumi sarà possibile pagare di meno le bollette. Il resto viene dopo.

 Il nuovo piano di razionamento energia voluto dalla Commissione Europea  di fatto prevederà una riduzione forzata dei consumi nelle case. Il piano prevede una sorta di limite ai contatori e quindi non sarà possibile usare più elettrodomestici allo stesso tempo. Il prossimo 30 settembre, dovrà essere approvato dal Consiglio Ue e poi recepito dagli stati membri.

Taglio ai consumi elettrici, a che ora scatterà la luce se accendo più elettrodomestici

Molto probabilmente da ottobre, le famiglie dovranno tagliare del 5% i consumi nelle ore di punta. Il governo dovrà stabilire gli orari in cui dovrà scattare la riduzione della potenza, grazie ai contatori intelligenti. In base ai dati di Terna, le ore di picco potrebbero scattare dalle 9 alle 12 del mattino. La punta massima è raggiunta alle 11.45. Un’altra fascia oraria in cui dovrebbe scattare il picco è tra le 16 e le 18. Durante l’inverno, a causa del buio anticipato, le ore di picco saranno anticipate. Stando così le cose, saranno questi gli orari in cui dovrebbe poi scattare il divieto di usare più elettrodomestici.

Quali elettrodomestici potremo accendere

Se per gli orari non ci sono ancora certezze, ma è chiaro, a questo punto, che le famiglie dovranno abituarsi ad usare meno elettrodomestici insieme negli orari indicati, più certezze ci sono in merito a quegli elettrodomestici che consumano di più. Sicuramente, su tutti il forno, che può arrivare anche a 1 kilowatt, non va meglio per il phon, ma anche lavatrice, lavastoviglie, ferro da stiro e scaldabagno.

Un po’ meno consumano le stufe elettriche, le cucine a induzione, l’aspirapolvere e il condizionatore. Tutto poi dipende anche dalla classe energetica. Più è attuale meno impatto avranno gli usi contemporanei.

Facendo un esempio pratico, mettiamo il caso di una famiglia che rientra a casa alle 17 e che inizia ad accendere il forno per cucinare, lo scaldabagno per lavarsi e la lavatrice, magari perchè la mattina ci si è dimenticati di farla. Se l’orario scelto è quello di punta, scatterà il contatore e salterà la luce. Insomma, bisognerà abituarsi a cambiare un pò il nostro modo di vivere. Fare le cose per volta. Accendere prima un elettrodomestico e poi un altro, soprattutto in quegli orari di punta in cui si tende a consumare molto di più. Ne gioverà anche il nostro portafoglio.