Il nuovo decreto è necessario per far fronte all’ondata di contagi causati dalla variante Omicron e per proteggere le categorie ritenute a rischio, oltre che per evitare che le terapie intensive vadano in affanno. Quasi sicuramente sarà approvato il Super Green Pass per lavoratori, si tratta dell’ormai noto Green Pass rafforzato, che prevede l’obbligo di vaccino oppure essere guariti dal Covid-19 per andare a lavoro.

Super Green Pass obbligatorio per alcune categorie di lavoratori?

Per evitare problemi e dare il tempo ai 2,5 milioni di lavoratori che mancano all’appello, è possibile che inizialmente si parta con alcune categorie specifiche.

Si dovrebbe, infatti, partire dai dipendenti della PA, una platea di circa 950mila lavoratori per cui il vaccino diventerebbe di fatto obbligatorio dopo i sanitari, docenti e forze dell’ordine. Bisognerà vedere se si troverà un accordo all’interno della maggioranza, altrimenti si procederà per categorie. Subito dopo i dipendenti della Pa, si dovrebbero aggiungere gli allenatori delle squadre sportive, chi lavora nelle palestre, dipendenti che hanno contatto con il pubblico o che operano a contatto con soggetti fragili.

Smart Working, obbligo vaccinale over 50 e terza dose per 12-18enni

Per quanto riguarda lo smart working, una circolare del ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta, chiarirà che:

“fino al 31 marzo 2022, la differenza fondamentale per lo smart working tra pubblico e privato sta nell’obbligatorietà, per il settore pubblico, dell’accordo individuale, mentre nel settore privato è ancora ammessa la forma semplificata di smart working, senza necessità di accordo individuale”.

Dovrebbe rimanere rimanere il tetto del 49% per i dipendenti pubblici e fino al 100% per i privati a fronte del forte aumento dei contagi. Tra le richieste dei presidenti delle Regioni, c’è anche il Super Green Pass per chi ha più di 50 o 60 anni. Non è ancora chiaro quale sarà la soglia da cui partire, ma alla fine potrebbe passare la soglia degli over 50.

In tal senso i dubbi riguardano le sanzioni che andrebbero colpire pensionati o anziani.

Per questo motivo è ancora in piedi l’opportunità di obbligare al vaccino lavoratori sopra i 60 anni e quelli impegnati nei settori più esposti. Inoltre, dal 10 gennaio potranno prenotare la terza dose anche i ragazzi che hanno tra 12 e 8 anni. Sempre dal 10 gennaio scatta il Super Green Pass anche per trasporti e mezzi pubblici, alberghi, ristoranti all’aperto, piscine, piste da sci e palestre. Per entrare in tutti questi luoghi chiusi sarà necessario quindi essere vaccinati o guariti.

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