Domani il governo deciderà in definitiva se per andare al lavoro servirà il Super Green Pass e cambiano anche le regole per il ritorno a scuola in presenza.

Super Green Pass al lavoro, si valuterà in base alle categorie?

I dati degli ultimi giorni non lasciano ben sperare e ormai è chiaro che il Green Pass rafforzato, quindi vaccino o guarigione come condizioni indispensabili, saranno necessarie per andare a lavoro. Per evitare polemiche, il Cdm potrebbe anche prendere la strada della gradualità, quindi imporre il vaccino soltanto a determinate categorie come i dipendenti della PA.

La decisione quindi è sul Super Green Pass subito per 23 milioni di lavoratori oppure andare per gradi.
La data di partenza per il Super Green Pass a lavoro potrebbe essere il 1 febbraio ma è ancora da chiarire se l’avvio riguarderà solo i dipendenti della Pa o tutti i lavoratori. Il motivo è presto detto: dal 10 gennaio la terza dose si potrà fare anche dopo 4 mesi dalla seconda e questo significa che ci saranno ingorghi agli hub vaccinali. In definitiva non si discute sull’obbligo di Super Green Pass per aziende, negozi, uffici pubblici e privati, grande distribuzione, trasporti, logistica, ma bisognerà solo organizzarsi. Lo scopo è persuadere altri 2,5 milioni di persone a vaccinarsi.

Rientro a scuole, le possibili nuove regole

Sul tavolo anche le nuove regole per il rientro a scuola. Il ministro Patrizio Bianchi ha insistito per non rinviare la ripresa delle lezioni ma rivedere le regole per gli studenti che hanno più di 12 anni. Attualmente le ipotesi vertono sul ritorno in dad solo se in classe ci sono 4 o 5 positivi, mentre per le elementari si rimarrebbe con 2 alunni positivi. Per quanto riguarda le lezioni, la ripresa della scuola dovrebbe rimanere confermata tra il 7 e il 10 gennaio mentre si ipotizza di imporre l’uso delle FfP2 e il potenziamento dell’attività di screening.

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