Dovrebbe arrivare oggi il via libera dal Comitato Tecnico Scientifico per l’addio all’obbligo della mascherina all’aperto ma dove non ci sono assembramenti. Intanto, mentre l’Italia è tutta in zona bianca, a parte la Valle D’Aosta che dovrà attendere il 28 giugno, si torna anche a discutere della riapertura delle discoteche.
Mascherina all’aperto, come funzionerà e da quando
Non c’è ancora una data precisa in merito all’addio all’obbligo della mascherina all’aperto, anche se l’ipotesi più probabile sembra o dal 28 giugno o dal 5 luglio oppure dal 1 luglio.
Lo scopo è anche quello di evitare che l’eliminazione della mascherina all’aperto provochi una risalita della curva dei contagi. Un’incognita legata soprattutto alle varianti del virus che impongono delle precauzioni in ogni caso. A luglio, quindi, almeno all’aperto si potrà stare senza mascherina dove non ci sono assembramenti.
Ma quando si potrà evitare di indossare la mascherina? Prima di tutto nei luoghi aperti ma sempre mantenendo le distanze e facendo attenzione che non ci siano affollamenti. Per tutti gli altri luoghi valgono già le regole esistenti. Nei negozi la mascherina sarà sempre obbligatoria così come nei centri commerciali, al supermercato, sui mezzi pubblici e al cinema. Solo alla fermata del bus, essendo all’aperto, si potrà togliere tranne che poi metterla appena si sale.
Il nodo riapertura discoteche
Intanto, mentre si fanno prove di ritorno alla normalità con l’eliminazione della mascherina all’aperto, da oggi, 21 giugno, anche Marche, Basilicata, Calabria, Campania, Provincia di Bolzano, Toscana e Sicilia sono passate in zona bianca. Resta solo la Valle D’Aosta per completare l’opera.
Un altro tema caldo è quello della riapertura delle discoteche. Se n’era già parlato qualche settimana fa ma poi il discorso era rimasto ancora una volta bloccato. La data in piedi per valutare la possibilità di riaprire le discoteche, è quella del 1 luglio. Il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, aveva chiesto un opinione al Comitato tecnico scientifico ma si erano chiesti ulteriori elementi prima di arrivare ad una decisione.
Quello che si vuole evitare è una risalita dei contagi in un momento come questo, in cui il turismo sta ripartendo e le regioni sono tutte bianche. Una preoccupazione in più arriva anche dalla circolazione della variante Delta, che riporta alla mente lo scorso agosto quando ci fu un’impennata improvvisa di contagi. La questione per le discoteche, quindi, rimane spinosa.
Vedi anche: Stato d’emergenza prorogato ancora e addio all’obbligo della mascherina all’aperto dal 15 luglio