L’arte di tanto in tanto può ancora suscitare scalpore e scioccare, così da adempiere al suo scopo primario, quello di creare dibattito, far pensare e stimolare la riflessione. E’ quanto sta sostanzialmente accadendo a Vergato, in provincia di Bologna. Inaugurata una fontana raffigurante la statua Lucifero e intitolata Inno a Satana.
Inno a Satana, la statua di Lucifero scandalizza l’Italia
Dal leghista Pillon a vari esponenti del clero. Sono in molti ad aver preso subito parte allo scandalo che sta suscitando l’opera di Luigi Ontani.
Naturalmente, ogni notizia è anche notizia politica, il sindaco in questione è appartenente al Partito Democratico, inoltre è stata costruita con un terzo dei soldi pubblici, quindi 50 mila euro dei 150 mila che è costata in totale. A far montare ulteriormente la polemica però c’è un dettaglio che proprio non è andato giù, ovvero il fallo eretto mostrato dalla statua in questione. Il priapismo di Satana però è cosa radicata nella tradizione culturale, e affonda le sue radici nei culti romani del fauno Pan.
L’opera di Ontani si presenta comunque ricca di simbolismi, a partire dal volto dello stesso Lucifero che ricorda molto da vicino “Il Genio del Male” di Guillaume Geefs, statua presente nella Cattedrale di Liegi. Gli arti caprini sono ancora una volta un richiamo tradizionale al dio Pan, mentre la base portante della scultura è rappresentata da Nettuno in forma androgina, visto che presenta dei prosperosi seni. Anche in questo caso un chiaro riferimento alla base pagana su cui basa l’opera.
Sulle spalle di Lucifero vi è raffigurata, inoltre, un altra figura, per molti un bambino, si tratta di un angelo nero (con tanto di ali) che si aggrappa alle corna del dio.
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