Le grandi aziende cambiano costantemente, sia dal punto di vista delle loro politiche aziendali, sia per quanto riguarda le strategie. A volte si cambia anche per motivi esterni, con cambiamenti imposti da fattori contingenti, al fine di trasformarsi in qualcosa di nuovo. Processi inevitabili se si vuole rimanere sul mercato. Spotify sembra mettere le mani avanti, quasi a prepararsi a un futuro in divenire, il quale potrebbe offrire qualcosa di inatteso. Cambiano quindi i termini della startup svedese. Ma in cosa precisamente?

La novità riguarda sia gli utenti Premium che quelli free

In questi giorni Spotify sta inviando un messaggi tramite posta elettronica ai propri iscritti, sia quelli Premium che quelli free, ossia coloro che hanno un account gratuito senza alcun abbonamento mensile.

Nel testo si legge:

Desideriamo informarti che stiamo apportando alcune modifiche ai Termini d’uso di Spotify (“Termini”), che saranno applicate a partire dal 1° luglio 2023. I Termini aggiornati sono disponibili qui. Per aiutarti a comprendere facilmente cosa cambia rispetto alla versione attuale dei Termini, riportiamo di seguito una sintesi delle modifiche.

Veniamo quindi subito edotti su quelli che sono gli step basilari della missiva, ossia le modifiche inerenti i termini. Vediamo di cosa si tratta:

“Abbiamo meglio illustrato come e quando possiamo modificare i presenti Termini e i prezzi dei nostri Abbonamenti a pagamento. Ad esempio, possiamo modificare i presenti Termini o i prezzi per riflettere circostanze quali cambiamenti nell’offerta o nelle caratteristiche dei prodotti, cambiamenti dell’attività o mutamenti del contesto economico o per motivi di sicurezza, legali o regolamentari”.

Per approfondire questo ultimo passaggio, la stessa missiva ci rimanda alle Sezioni 3 e 7 della pagina relativa al regolamento completo dell’azienda, quello nel quale si possono appunto leggere tutti i termini di utilizzo dell’app.

Cosa cambia?

In queste poche righe, insomma, Spotify ci avvisa più o meno velatamente, che in futuro probabilmente ci sarà un cambio dei prezzi.

La sostanza, infatti, sembra voler puntare proprio a questa novità. Nella mail infatti si dice che ora i Termini sono stati cambiati per chiarire al meglio come e quando l’azienda può decidere di modificare i prezzi dell’abbonamento o i termini stessi di utilizzo. Insomma, probabilmente questo cambiamento die termini è solo il primo step che porterà a un successivo cambiamento anche dei prezzi da qui a qualche mese, ma questa comunque è solo una nostra interpretazione. Al momento, infatti, Spotify non ha annunciato nessun cambiamento della sua offerta.

Spotify e le leggi di mercato

Come dicevamo nel nostro incipit, le grandi aziende sono costantemente costrette a rivedere le proprie posizioni e strategie. Prendiamo i caso di Netflix, la quale fino a qualche anno fa faceva proprio della condivisione della password la sua prerogativa. Oggi invece la vieta, cosa che però sembra le si stia rivoltando contro con tantissime disdette. Per quanto riguarda Spotify, la mail prosegue in merito all’accettazione dei Termini. Come fare per acconsentire?

“Non devi fare altro per accettare i Termini aggiornati. Continuando ad utilizzare Spotify, accetti i Termini aggiornati. Gli utenti che non desiderano accettare i Termini aggiornati devono chiudere il loro account Spotify prima del 1° luglio, o, nel caso di Abbonati a Premium, prima di iniziare il loro nuovo periodo di abbonamento se antecedente al 1° luglio”.

Insomma, entro il primo luglio o dentro o fuori. Coloro che non vogliono accettare infatti dovranno necessariamente chiudere l’account. Vi invitiamo a leggere la pagina ufficiale per prendere visione di tutto il regolamento dell’app.

Riassumendo…

  • Spotify cambia i Termini di utilizzo;
  • Il cambiamenti verranno apportati dal primo luglio;
  • Chi non li accetta dovrà chiudere il proprio account prima di tale data.