Interessante studio scientifico effettuato negli States sugli spaghetti. A portarlo avanti sono stati i ricercatori dell’University of California a Berkeley (Usa), i quali hanno deciso di sviscerare i suoi processi di cottura.

Spaghetti, il mistero della cottura è svelato

Perché gli spaghetti si contorcono, diventano flosci e si accartocciano su se stessi durante la cottura? Sono domande da fare? Secondo i ricercatori a stelle e strisce sì. Gli scienziati Nathaniel N. Goldberg e Oliver M. O’Reilly hanno identificato tre ‘stadi’ di uno spaghetto in cottura: incurvato, depositato, e arrotolato.

La scienza su basa sul concetto di falsificabilità, ovvero riprodurre i fenomeni in laboratorio.

Ed è proprio quanto hanno fatto i due ricercatori i quali sono appunto riusciti a riprodurre il meccanismo di cottura degli spaghetti. A che pro tutto questo, vi starete chiedendo voi. Nonostante l’esperimento possa fare un po’ sorridere i più, tale studio potrebbe avere interessanti risvolti pratici, soprattutto nel campo dell’alimentazione e nella produzione alimentare.

Grazie a questa ricerca, infatti, ora è possibile prevedere il comportamento meccanico di questo tipo di pasta, e di conseguenza applicarlo ad altri tipi per nove produzioni. Lo studio si candida per il premio IgNobel, si tratta di un riconoscimento scientifico assegnato negli USA alle ricerche che fanno sorridere, ma anche riflettere.

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