Complice il rinfocolarsi della pandemia e i confronti intorno alla Legge di Bilancio, che sembrano scontentare tutti, gli ultimi sondaggi politici dell’istituto demografico Noto mostrano una situazione di sostanziale parità tra le forze del centrodestra e quelle del centrosinistra. Crescono sia il Partito Democratico che Fratelli d’Italia e la Lega (invertendo il trend delle ultime settimane), mentre a calare, tra i partiti maggiori, è soltanto il Movimento 5 Stelle, ancora alla ricerca di un’identità precisa. Intanto, prosegue la partita a scacchi per il Quirinale e gli italiani, in un sondaggio Izi, hanno dato la loro risposta.

Testa a testa tra centrodestra e centrosinistra negli ultimi sondaggi politici Noto

Gli orientamenti di voto, segnalati dai sondaggi politici Noto, mostrano un testa a testa tra il Partito Democratico e Fratelli d’Italia: entrambi i partiti, infatti, sarebbero al 20,5%, mostrando una certa solidità nei consensi. A crescere è anche la Lega di Salvini, che inverte le tendenze degli ultimi tempi e si attesta al 17,5%, distanziata oramai di tre punti percentuali da PD e FdI ma facendo segnare un +0,5%. A calare è invece il Movimento 5 Stelle, che perde lo 0,5%, e si ferma al 15,0% netto.
Forza Italia è stabile al 7,5%, così come Azione di Calenda al 4,5%. In calo, tra i partiti minori, soprattutto Italia Viva con il 2,5% (-0,5%), mentre restano stabili entrambi all’1,5% sia Noi con l’Italia che i Verdi. Seguono poi Coraggio Italia (-0,5%), Sinistra Italiana e LeU-Art.1 con l’1,0%. Chiude +Europa con lo 0,5% (-0,5%).
Se si dovessero immaginare due coalizioni allargate, i risultati di questi ultimi sondaggi sarebbero i seguenti: centrodestra (FdI, Lega, FI, Ci, Noi) al 48%, centrosinistra (PD, M5S, LeU, SI, +Europa, Verdi, Azione, IV) al 46,5%. Un’Italia spaccata nettamente in due.

Elezioni Quirinale, sondaggi politici Izi: Draghi o Berlusconi?

Grande interesse hanno suscitato i sondaggi politici Izi sull’elezione del Presidente della Repubblica.

Agli italiani è stato chiesto, tra una rosa di nomi, quale figura sarebbe più adatta a ricoprire questo ruolo. Al primo posto, ma con un risultato meno eclatante di quanto si potesse immaginare, si trova Mario Draghi con il 23,4%. Al secondo posto, e forse neanche troppo inaspettata come scelta da parte degli italiani, si trova Silvio Berlusconi con il 20,6%. Molto distaccati gli altri nomi: Pier Luigi Bersani al 12%, Emma Bonino al 10,1%, Marta Cartabia al 5,2%, Paolo Gentiloni al 4,1%, Pierferdinando Casini al 2,4%, Paola Severino all’1,9%, Giuliano Amato all’1,1%.
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