Risultati indubbiamente inaspettati: secondo i sondaggi dell’istituto demoscopico SWG, tutte le forze del centrodestra sono in calo piuttosto netto, con Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni che, dopo diverse settimane, perde la terza posizione a favore del Movimento 5 Stelle.

Il dato più importante è l’estrema variabilità che è possibile notare da una settimana all’altra: la crisi di governo, per i più inspiegabile, sta diventando un vero e proprio rebus, e gli italiani sembrano, almeno in questo momento, premiare più le forze che vorrebbero sanare la situazione che quelle che invocano le urne.

Il crollo della destra negli ultimi sondaggi elettorali SWG

Il calo complessivo dei consensi per la destra si attesta superiore all’1% rispetto alla settimana precedente. Si tratta di un’oscillazione davvero importante, segnale della grande confusione che stiamo vivendo.

La Lega di Salvini lascia sul campo uno 0,2% e scende dal 23,5% al 23,3%: si tratta di un calo in definitiva contenuto considerato che il Carroccio era in crescita nelle ultime settimane. Importante battuta d’arresto, invece, per Fratelli d’Italia, il partito che ha guadagnato di più in assoluto nell’ultimo anno, che con un calo dello 0,4% si ritrova al 15,9%, superato dal M5S. Notevole anche il calo di Forza Italia che passa dal 6,3% al 5,8% con un calo netto dello 0,5%.

L’alleanza di destra, al momento, sarebbe al 45% dei consensi.

La crescita delle forze che hanno appoggiato il governo Conte negli ultimi sondaggi politici Tg La7

In maniera assolutamente speculare si registra una crescita di pressoché tutte le forze che hanno appoggiato il governo Conte bis. Anche in questo caso non si può non notare l’oscillazione settimanale.

Il Partito Democratico guadagna lo 0,2% e sale dal 19,6% al 19,8%, restando comunque al di sotto della soglia psicologica del 20%. Crescita importante, invece, per il Movimento 5 Stelle che guadagna lo 0,6% (differenziale molto alto a distanza di una sola settimana) e arriva al 16,3%, distanziando FdI di quasi mezzo punto percentuale.

In crescita troviamo anche il comparto della Sinistra che passa dal 3,8% al 4,0% facendo segnare un +0,2%. A calare invece è Azione di Calenda, che passa dal 4,0% al 3,6%, che comunque resta avanti a Italia Viva di Renzi che, dopo il calo delle ultime settimane, fa segnare un +0,2%, attestandosi al 3,2%. Chiudono +Europa e Verdi con il 2,1% e il computo delle altre liste con il 3,9). Interessante anche un ultimo dato, quello di coloro che non si esprimono che scende dal 41% al 38%.

Le forze unite di centrosinistra (PD, M5S, Sinistra, Azione, IV), quelle che supererebbero la soglia di sbarramento del 3%, sarebbero al 46,9%. L’unico commento possibile è la spaccatura del paese in due parti più o meno della stessa grandezza.

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