Analizzare la Supermedia dei sondaggi politici di oggi 22 luglio rappresenta il modo migliore per restituire l’immagine del consenso prima dell’inizio della campagna elettorale. Si tratta di una rilevazione effettuata nel periodo della crisi di governo, che si è compiuta poi con le dimissioni di Mario Draghi e lo scioglimento delle camere. Al momento, il centrodestra sembra poter prendere il volo e vincere le elezioni: Fratelli d’Italia resta il primo partito d’Italia, anche se Forza Italia continua a perdere pezzi importanti (Gelmini, Brunetta, Carfagna) e la Lega non sembra godere di ottima salute.

La crisi innescata da Giuseppe Conte sembra aver pregiudicato la possibilità di un’alleanza tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, anche se la partita è ancora tutta da giocare. In più, c’è l’incognita ‘centro’ sulla quale occorrerà soffermarsi.

I dati della Supermedia dei sondaggi politici a oggi 22 luglio

Si tratta degli ultimi dati prima dell’inizio della campagna elettorale, importanti per capire il punto di partenza di un’estate infuocata che si concluderà con le elezioni anticipate. Il primo partito d’Italia è Fratelli d’Italia che cresce dello 0,3% e arriva al 22,8%. Distanziato di poco più di mezzo punto percentuale troviamo il Partito Democratico con il 22,1% (+0,3%). La Lega perde un decimale e scende al 14,4%, mentre il Movimento 5 Stelle guadagna lo 0,1% e sale al 10,8%. Forza Italia è data ancora in crescita con l’8,4% (+0,1%), anche se la fuoriuscita di molti rappresentanti storici avrà un suo peso. A guadagnare lo 0,4% è invece Azione/+Europa che sale al 4,9% e rappresenta l’ultima forza che, con questa legge elettorale, entrerebbe in Parlamento.
I partiti minori restano più o meno stabili: Italia Viva di Matteo Renzi è al 2,7% (+0,1%), stabili Italexit con il 2,6%, i Verdi con il 2,2%, Art.1/Mdp con l’1,9%, perde infine lo 0,3% Sinistra Italiana che scende all’1,8%.

L’incognita del ‘nuovo’ centro nei sondaggi politici elettorali

Se si andasse oggi alle urne, con questi dati, sarebbe scontata la vittoria del centrodestra.

Oltre a tutte le incognite connesse allo svolgimento della campagna elettorale, è la possibilità di nascita di un ‘nuovo’ centro a poter cambiare tutte le carte in tavola. Secondo il sondaggista Piepoli, un’ipotetica alleanza tra Toti, Renzi, Calenda, Di Maio, Brunetta, Gelmini, avrebbe la potenzialità del 15% e posizionarsi come ago della bilancia della politica italiana. Molto di questo spazio si ricaverebbe probabilmente dall’indebolimento di Forza Italia: i moderati andrebbero al centro, mentre l’ala più radicale probabilmente confluirebbe in Fratelli d’Italia o la Lega.
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