I sondaggi politici Bidimedia dell’ultima settimana delineano la possibile coalizione vincitrice delle prossime elezioni. Come si può facilmente immaginare, da questo punto di vista non ci sono grosse sorprese. È infatti noto che il centrodestra abbia un margine tale sul centrosinistra difficilmente recuperabile dai suoi avversari, al netto di alleanze e patti vari. Eppure, qualcosa potrebbe far sorridere ugualmente il centrosinistra, e in particolare il Pd. Dagli ultimi sondaggi, emerge che il Centrodestra è avanti rispetto al Centrosinistra, ma manca ancora un mese alle elezioni politiche e la gara sembra tutt’altro che chiusa.

Sondaggi politici Bidimedia: centrodestra nettamente avanti

A poco più di un mese dal voto del 25 settembre, la coalizione di centrodestra otterrebbe tra il 45 e 48% dei voti, secondo gli ultimi sondaggi Bidimedia. Grazie a questa percentuale, il centrodestra otterrebbe facile la maggioranza sia alla Camera che al Senato. E il centrosinistra? La lista dei democratici e progressisti si fermerebbe al 30%, distante oltre 15 punti percentuali dalla coalizione vincitrice. Nulla da fare nemmeno per il Movimento 5 Stelle e il Terzo Polo. Al momento, i grillini sono dati intorno al 10%, mentre Azione e Italia Viva al 5%.

Il Partito democratico si consola come primo partito

Se per la vittoria alle elezioni i giochi sembrano già fatti a un mese dal voto, sembra esserci ancora partita per la conquista del primo posto come forza politica più votata. In questo caso, il Partito democratico viene dato in testa con il 24,2% dei voti. Alle spalle dei dem si piazza Fratelli d’Italia, stabile al 24%. Più indietro la Lega di Matteo Salvini, data al 13,6%, in leggera crescita rispetto all’ultima rilevazione.

Anche il Movimento 5 Stelle vede aumentare la propria percentuale, con il 10% delle preferenze degli elettori. Trend positivo anche per Forza Italia: se si votasse oggi, il partito di Silvio Berlusconi otterrebbe il 7%. Si ferma invece al 5,2% il Terzo Polo di Carlo Calenda, sebbene ci sia ancora spazio di crescita per la nuova forza politica nata grazie all’intesa tra l’ex ministro allo Sviluppo economico del governo Gentiloni e l’ex premier Matteo Renzi.