I nuovi sondaggi politici di Termometro Politico vedono la coalizione di Centrodestra attraversare un ottimo momento di forma, nonostante le polemiche generate dal mancato taglio alle accise dei carburanti e le tensioni in seno alla maggioranza di governo. Fratelli d’Italia continua a dominare la scena stabile al 28,8%. Guadagnano addirittura qualcosa rispetto alle precedenti rilevazioni sia Lega (8,6%) che Forza Italia (7,1%), regalando al Centrodestra un ottimo risultato in termini di percentuali. Non bisogna dimenticare che il prossimo mese (12 e 13 febbraio, ndr) si vota per il rinnovo dei Consigli regionali di Lombardia e Lazio: per i partiti di governo un bel risultato alle prossime elezioni Regionali sarebbe un eccellente attestato di fiducia da parte degli italiani.

Intenzioni di voto degli italiani al 16 gennaio 2023 (Termometro Politico)

-Fratelli d’Italia: 28,8%
-Movimento 5 Stelle: 17,5%
-Partito democratico: 16,3%
-Lega: 8,6%
-Terzo Polo: 8,0%
-Forza Italia: 7,1%
-Sinistra Italiana/Verdi: 3,2%
-+Europa: 2,5%
-Italexit: 2,4%
-Unione Popolare: 1,5%
-Italia Sovrana: 1,4%.

Sondaggi politici: M5S davanti al Pd, Terzo Polo tra Lega e Forza Italia

Anche gli ultimi sondaggi politici di Termometro Politico confermano la seconda posizione del Movimento 5 Stelle. I grillini hanno un vantaggio di poco superiore a un punto percentuale rispetto al Partito democratico. Il Terzo Polo si conferma all’8%, chiuso nella morsa di Lega e Forza Italia. Nelle retrovie si segnala la presenza di Sinistra Italiana/Verdi al 3,2%, mentre +Europa (2,5%) precede Italexit (2,4). Chiudono Unione Popolare (1,5%) e Italia Sovrana (1,4%).

L’ultimo sondaggio è stato condotto tra il 10 e il 12 gennaio. Agli intervistati è stato chiesto anche qual è il loro giudizio sull’operato della premier Giorgia Meloni in questi primi mesi di esecutivo: il 44% ha espresso la propria fiducia nei confronti della leader di Fratelli d’Italia, chiamata al compito non semplice di prendere in mano l’Italia dopo l’ex Presidente del Consiglio Mario Draghi. Da parte dell’opposizione le critiche di certo non mancano, ma la maggior parte degli italiani continua a sostenere l’operato della Meloni, confermando il proprio appoggio a FdI (il cui peso politico è cresciuto in maniera enorme dopo le elezioni).

In una recente intervista rilasciata a La Stampa, l’ex premier Matteo Renzi ha ipotizzato che l’esecutivo attuale non supererà il 2024, sottolineando quanto possano essere difficili da gestire per la Meloni due alleati come Matteo Salvini e Silvio Berlusconi. Il leader di Italia Viva ha ironizzato anche sull’addio di Enrico Letta alla carica di segretario del Partito democratico: “Per lei il 2023 sarà l’anno della verità. Lo dovrà affrontare senza il suo principale alleato, Enrico Letta. Senza la fallimentare strategia di Letta, Meloni non sarebbe mai arrivata a Chigi”.