Dopo alcune settimane di stabilità, la Supermedia dei sondaggi politici elettorali AGI/Youtrend certifica un nuovo calo netto della Lega. La differenza nei consensi tra i tre partiti maggiori, Lega, Fratelli d’Italia e Partito Democratico è oramai soltanto nell’arco di un paio di punti percentuali.
Matteo Salvini non sa più che pesci prendere. La Meloni è sempre più in crescita e, dopo i sondaggi Ipsos che certificavano il sorpasso agli alleati della Lega, non sembra fermarsi più. Il leader del Carroccio le sta provando tutte per giocare il doppio ruolo di rappresentante del governo e di rappresentante dell’opposizione.

Ma con scarsi risultati.
Il Partito Democratico resta stabile, ma la nuova guida di Enrico Letta è forse troppo debole dal punto di vista del carisma per rilanciare i dem. Il Movimento 5 Stelle è ancora in crisi: Giuseppe Conte non sta riuscendo a spendersi al meglio il credito accumulato negli anni in cui è stato Presidente del Consiglio.

La crisi della Lega nei sondaggi politici – si sta per aprire una crisi di governo?

A seguito del crollo della Lega nei sondaggi politici, oramai certificato dopo mesi di calo costante, si inizia a parlare di una sorta di Papeete-bis, la possibilità che Matteo Salvini faccia saltare il governo in estate per riacquisire i consensi dell’elettorato e contrastare l’ascesa della Meloni.
Difficile che possa accadere. La Lega è un partito che rappresenta, nei suoi quadri dirigenti, soprattutto la borghesia del Nord, che intende sedersi al tavolo delle trattative quando arriveranno i tanto agognati soldi del Recovery Fund. La Lega non abbandonerà il governo Draghi e Salvini dovrà tirare fuori qualcosa dal cilindro per evitare il sorpasso degli alleati.
I sondaggi politici certificano comunque che la sfida in Italia si gioca soprattutto a destra. Il centrosinistra non sembra riuscire a interpretare lo spirito del tempo.

I dati della Supermedia 

Passando ai dati, la Supermedia dei sondaggi politici – probabilmente il sondaggio più affidabile, in quanto rappresenta appunto la media dei dati dei più importanti istituti demoscopici – racconta di una Lega che perde lo 0,5% e scende al 21,0%.

Ancora primo partito d’Italia, sente oramai il fiato sul collo degli amici-nemici di Fratelli d’Italia, che con una crescita dello 0,2% arrivano al 19,6%, sfiorando la soglia psicologica del 20%.
Il Partito Democratico è stabile al 18,8%, mentre il Movimento 5 Stelle continua a perdere consensi, lo 0,3%, e scende al 16,1%. Forza Italia guadagna un decimale e sale al 7,4%, mentre l’ultimo partito che sarebbe al di sopra della soglia di sbarramento è Azione di Calenda con il 3,1% e una crescita di due decimali.
Fuori dai giochi sembra essere Italia Viva con il 2,6% e nonostante la crescita dello 0,3%. Ancora in calo Sinistra Italiana con l’1,9% (-0,3%), stabili i Verdi con l’1,8%, stesso risultato per MDP/Art. 1 ma con la crescita di un decimale. Chiude la classifica +Europa con l’1,5% (-0,1%).
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