Mentre l’Italia è attraversata dalle inquietudini connesse alle vaccinazioni AstraZeneca, l’istituto demoscopico SWG ha rilasciato per il Tg di La7 gli ultimi sondaggi politici elettorali che vedono crescere soprattutto la Lega di Matteo Salvini e il PD di Enrico Letta.
L’arrivo di quest’ultimo, infatti, rischia di provocare un piccolo terremoto: l’idea di liberare il PD dalle pastoie e di rilanciarlo come partito di sinistra ha avuto sicuramente un buon impatto sull’elettorato e sui consensi provenienti da elettori potenziali del centrosinistra, ma i sondaggi dicono che anche il Carroccio sembra giovare di questa nuova polarizzazione.

Enrico Letta vuole lanciare il messaggio che non si è tutti uguali solo perché si appoggia il governo di unità nazionale di Mario Draghi, occorrerà tempo per capire se si tratta di una mossa politicamente azzeccata.

Tre partiti in mezzo punto percentuale: i dati dei sondaggi politici elettorali SWG

Il primo partito italiano resta la Lega di Salvini: il risultato rispetto alla settimana scorsa è importante, la crescita infatti è dello 0,7% e il risultato complessivo è del 24,2%. Dopo il crollo in tutti i sondaggi elettorali della settimana scorsa, il Partito Democratico, guidato da Enrico Letta, torna seppur di pochissimo il secondo partito con il 17,4% e un importante +0,8% rispetto alla precedente rilevazione. Sono questi i partiti che hanno giovato dell’arrivo del nuovo segretario dem.
In terza posizione troviamo appaiati il Movimento 5 Stelle che perde lo 0,2% e scende al 17,0%, e Fratelli d’Italia che invece guadagna lo stesso 0,2% e si trova al medesimo risultato complessivo, il 17,0%.
Crollano poi sia Forza Italia, che lascia sul campo lo 0,5% e scende al 6,5%, sia Azione di Calenda che cala di mezzo punto percentuale e si ritrova al 3,2%. Anche questi ultimi probabilmente hanno risentito dell’arrivo di Enrico Letta.
Passando poi ai partiti minori troviamo Sinistra Italiana al 2,8% (-0,2%) e MDP/Articolo 1 al 2,4% (+0,3%): i due partiti prima uniti si sono “giovati” di questa scissione, sommando i due risultati raggiungono il 5,2% mai sfiorato quando erano insieme.

Italia Viva è oramai in discesa libera, troppi scandali hanno colpito Matteo Renzi: con un -0,3% il piccolo partito si trova al 2,2%, in questo caso l’arrivo di Letta sembra sfatare ogni possibilità di un ritorno dell’ex premier nel PD. Chiudono +Europa con il 2,0% (-0,3%) e i Verdi con l’1,9% (-0,2%).
Parlando di ipotetiche alleanze per ancor più ipotetiche elezioni, la destra unita (Lega+FdI+FI) sarebbe al 47,7%, mentre il centrosinistra (PD+M5S+Azione) sarebbe al 37,6%.
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