Immaginiamo di dover restare senz’acqua a causa della siccità estrema. Lo scenario non sarebbe per nulla roseo. I cambiamenti climatici e il rialzo delle temperature, abbinati alla mancanza di pioggia, da oltre un anno stanno causando gravi danni alle agricolture. L’acqua è un bene prezioso e la sua scarsità potrebbe avere conseguenze temibili. Ecco perché il governo proprio nelle ultime ore ha approvato il decreto siccità. Lo scopo è scongiurare razionamenti pesanti, considerando che già da marzo in alcuni Comuni italiani erano scattate delle ordinanze ad hoc per non sprecare acqua.
Decreto acqua contro la siccità, arriva il commissario straordinario
Il decreto contiene anche delle semplificazioni per le attività di riutilizzo delle acque reflue depurate fino alla fine dell’anno e per creare degli impianti di desalinizzazione. Il commissario straordinario per la siccità, resterà in carica fino al 31 dicembre 2023 ma sarà un incarico prorogabile. Sempre nel decreto, si parla della possibilità per le Regioni di intervenire per mettere in efficienza gli invasi “attraverso le attività di manutenzione da fanghi e sedimenti”.
Su delega del presidente del Consiglio dei ministri, il Commissario potrà anche intervenire adottando i provvedimenti e dando via libera ai progetti. Invece gli Osservatori distrettuali permanenti sugli utilizzi idrici e per il contrasto ai fenomeni di scarsità idrica avranno il compito di monitorare le risorse.
Gli obiettivi
Entro 30 giorni è prevista una riunione per fare la ricognizione delle opere urgenti e di quelle da affidare al commissario straordinario.
Ma non finisce qui.
Come si nota, tante sono le novità del decreto acqua approvato dal Consiglio dei ministri. Giorgia Meloni al Tg2 ha dichiarato che da 20 anni l’Italia è vittima di un problema legato alla siccità, e il nuovo governo vuole affrontarlo prima che diventi un’emergenza.
Secondo il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, la crisi idrica ha bisogno di interventi forti:
“Con il decreto sulla siccità approvato in Consiglio dei ministri, il governo sceglie di fronteggiare con tutti gli strumenti possibili questa vera emergenza nazionale”
Ovviamente si spera di poter anche evitare i razionamenti. Il caldo non è ancora arrivato, ma tra poche settimane potrebbe già iniziare a farsi sentire in vista dei mesi ancora più caldi.