Continua l’allarme siccità in tutta Italia e in alcuni Comuni si rischia il razionamento dell’acqua anche di giorno. Mentre il governo sta pensando allo stato d’emergenza e un nuovo decreto contro la siccità, il caldo continua a non dare tregua e la nuova ondata di calore sta peggiorando la situazione. Ma vediamo che cosa sta succedendo.

Siccità, allarme razionamento acqua anche di giorno

Del razionamento diurno dell’acqua ha parlato anche il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio a Sky Tg 24:

“In alcune zone non è escluso il fatto che il razionamento dell’acqua porti a una chiusura temporanea dei rubinetti anche nelle ore diurne.

Bisognerà capire anche quali sono i segnali delle prossime settimane. Noi vediamo ancora una grande carenza di acqua. La fotografia in Italia è un 40-50% di acqua piovuta in meno quest’anno rispetto alle medie degli ultimi anni. Abbiamo avuto fino al 70% di neve in meno. Abbiamo fiumi come il Po che ha portato fino all’80% in meno”

Curcio ha fatto notare che la situazione è critica in tutta Italia ma alcune aree sono più colpite come il bacino del Po, le Alpi orientali, e alcune zone del centro. A tutto ciò bisogna aggiungere l’allarme incendi, almeno il doppio rispetto all’anno scorso.

Dove è scattato lo stato d’emergenza e le città attenzionate

In Lombardia è già scattato lo stato d’emergenza e qualche razionamento come ha fatto notare il governatore Attilio Fontana.
Anche il ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli, intervistato a 24Mattino su Radio24 ha parlato del piano del governo e dell’intenzione di attuare un piano di emergenza entro due settimane.

La priorità sull’uso dell’acqua però sembra chiara: prima gli usi civili, poi l’abbeveraggio degli animali, l’agricoltura e l’industria. Intanto secondo il sistema nazionale sulla previsione delle ondate di calore del Ministero della Salute, alcune città sono più attenzionate di altre in merito alle ondate di calore e i rischi per la salute:

Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona, Viterbo.