Avevamo già avuto avvisaglie e alla fine Jennifer Walters lo ha fatto davvero. She Hulk ha ufficialmente distrutto l’universo Marvel e ora l’MCU è fortemente in pericolo. La sospensione dell’incredibilità è andata a farsi friggere dopo l’ultimo episodio della serie targata Disney+ e ora non ci rimane altro una singola alternativa per recuperarla: dimenticare in fretta.

Il personaggio ha più volte bucato la quarta parete in questa serie, ma nel finale di stagione ha fatto di più: ha bloccato il menu della piattaforma, distrutto l’icona sullo schermo e saltato tra le opzioni di scelta del sito per entrare negli studi della Marvel e parlare con gli sceneggiatori.

Insomma, una scelta che poteva funzionare ai tempi di Mel Brooks, ma che contestualizzata all’Universo di Kevin Feige risulta deleteria.

She Hulk, come salvarsi da questo abisso?

La sospensione dell’incredulità è quel processo mentale che ci permette di immergerci totalmente nella visione di un film o una serie, soprattutto quando si tratta di opere fantasy come quelle dei supereroi. Ma cosa succede se è il prodotto in questione a dirci che è tutto finto? È inevitabile, a questo punto, che tale processo crolli, si sfaldi su sé stesso e finisca per farci perdere l’attenzione e l’interesse sul prodotto. È quanto accaduto con l’episodio 9 dell’ultimo telefilm lanciato dai Marvel Studios. Ma cosa è successo di così grave?

In realtà, forse non è nemmeno tanto grave lo sfondamento della quarta parete in sé, ma il fatto che non sia mai stato contestualizzato. Davvero peccato, perché in fondo i creativi della Casa delle Idee ci hanno provato a creare qualcosa di nuovo. Anche in questa nona puntata si è visto un certo sforzo di fantasia, con la sigla iniziale semplicemente sublime nel ricreare quasi pedissequamente quella dell’Incredibile Hulk, la storia serie anni 70 con Lou Ferrigno.

Il problema è quel che accade a metà della puntata, con una serie di personaggi che vengono inseriti in scena senza cognizione di causa.

Un finale senza capo né coda

I cattivi dell’Intelligencia, Abominio, e ancora Titania e addirittura Bruce Banner (Smart Hulk), tutti insieme per un finale senza alcuna logica. È a questo punto che She Hulk guarda nella telecamera, si chiede cosa stia accadendo e blocca la pellicola. Naturalmente, il personaggio ha avuto molti cicli narrativi simili nei fumetti, ricordiamo quello di John Byrne in cui straccia le pagine dell’albo e va a parlare con i fumettisti. Nei crossover, però, il personaggi si è tenuto alla larga da certe libertà e l’abbiamo vista interagire in maxi saghe sempre con un carattere molto serioso.

Come faranno ora i creativi del MCU a dare nuova credibilità al personaggio? Hanno forse intenzione di tenerlo separato dal resto del mosaico? Se per Deadpool, infatti, la situazione risulta ancora credibile (Wade Wilson, in fondo, è pazzo, quindi lo sfondamento della quarta parete potrebbe semplicemente essere un suo delirio e la sospensione dell’incredulità è salva), per Jennifer Walter non lo è più e inserirla nei film corali dei futuri Avengers potrebbe rovinarne completamente la visione.