Continua a far discutere il tema della settimana corta di lavoro dopo l’esperimento inglese che sembra aver aperto la porta a questa nuova possibilità. La settimana lavorativa corta non è altro che la possibilità di operare un giorno in meno settimana, lavorando 1 ora in più durante i 4 giorni di lavoro. In questo modo il dipendente avrà a disposizione 3 giorni a settimana liberi invece che due. Dopo l’esperimento inglese, infatti, anche in Italia la Cisl aveva chiesto che le aziende italiane prendessero in considerazione la possibilità di sperimentare la settimana corta, proprio come ha iniziato a fare Intesa San Paolo.

Settimana corta di lavoro con 32 ore e stesso stipendio, arriva la proposta americana

Negli Usa, addirittura, una proposta di legge prevede la riduzione dell’orario di lavoro da 40 a 32 ore a settimana senza toccare lo stipendio. La proposta, chiamata 32-hour Workweek Act, arriva dal rappresentante del distretto della California Mark Takano ed è stata anche presentata al Congresso. In questo modo – cioè lavorando 32 ore a settimana invece che 40 – i dipendenti possono raggiungere prima la felicità. Infatti, nella maggior parte dei paesi dove il tasso di felicità è più alto – considerando l’Happy Planet Index, sembra proprio che la settimana corta sia una prerogativa. In molti paesi dove si operano meno ore a settimana, non solo i dipendenti sono più produttivi ma anche più felici.

Essendo più felici e produttivi, di conseguenza sono anche più competitivi sul lavoro. Negli Usa, sono almeno 33 le grandi aziende che hanno avviato la settimana corta, e i risultati sono già positivi. La proposta americana, prevede che le aziende tagliano le ore di impiego lavorate per migliorare la qualità della vita dei dipendenti. Questa modalità si potrebbe applicare anche ai lavoratori di alcuni settori come trasporti, edilizia, produzione, vendita al dettaglio, ospitalità.

Le ore in più saranno pagate come straordinario

In più si prevede che ogni ora lavorata oltre le 32 ore sarà considerata come straordinario.

In tal senso, la proposta sembrerebbe incoraggiare le imprese a pagare di più i lavoratori. Insomma, si punta ad una sperimentazione, anche perchè non tutti sono concordi con la settimana corta. I contrari infatti, pensano che una legge simile, potrebbe far aumentare i costi dell’impiego ed aumentare la carenza di personale.
Ormai, quando si parla di lavoro, è chiaro che si guarda sempre di più anche alla felicità dei dipendenti. E lavorare meno ore a parità di stipendio per produrre di più sembra proprio la ricetta che molti paesi hanno trovato.